inondazione

Grazie ai dati del flusso dell’acqua è possibile prevedere le inondazioni con un anticipo di quattro giorni, parola di AI

Da Google giunge la notizia dello sviluppo di un’Intelligenza Artificiale in grado di prevedere le inondazioni (in Sud America e Africa) con quattro giorni di anticipo.

L’AI si basa sui dati del flusso dell’acqua, ma la maggior parte dei corsi d’acqua del mondo non dispone di misurazioni accurate dei flussi. Il sistema di previsione inondazioni di Google è stato introdotto nel 2018 per India e Bangladesh, poi ha esteso il suo servizio a diversi altri Paesi, adesso lo scienziato e ricercatore senior di Google, Grey Nearing, insieme al suo team ha allargato ancora il numero di Paesi coperti dal servizio. «Uno dei limiti dei modelli idrologici tradizionali è che sono molto precisi soprattutto nei luoghi in cui sono ben calibrati – ha spiegato Nearing. – I modelli di intelligenza artificiale, pur essendo basati sui dati, apprendono comportamenti idrologici generali e sono in grado di spostarsi meglio da un luogo all’altro».

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: EPA/ALLISON DINNER