È previsto anche un incontro tra la ministra delle Relazioni internazionali sudafricano Pandor e il segretario di Stato Usa Blinken
Il governo del Sudafrica ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti Reuben Brigety dopo che Washington ha accusato il Paese di aver consentito l’invio di armi alla Russia alla fine del 2022.
Il ministero degli Esteri sudafricano ha definito “cordiali” e “forti” le relazioni con gli States ma vuole parlare di quanto accaduto con l’ambasciatore. È previsto, inoltre, un colloquio tra la ministra delle Relazione internazionali e della cooperazione sudafricana Naledi Pandor e il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Nei giorni scorsi Brigety aveva parlato di una nave russa che aveva attraccato in una base navale a Città del Capo lo scorso dicembre.
«Siamo convinti che abbia caricato armi e munizioni prima di tornare in Russia» aveva dichiarato l’ambasciatore.
Il portavoce del ministero sudafricano Clayson Monyela ha sostenuto, invece, che la Commissione che supervisiona la vendita e la consegna di armi “non possiede alcun dato” della consegna alla Russia. «Se è stato commesso un reato, la legge farà il suo corso» ha scritto Monyela su Twitter.
Secondo il portale News 24, il presidente del Sudafrica Cyril Rampahosa ha definito “deludenti” dichiarazioni di Brigety, mentre il partito del Congresso nazionale africano (Anc) le ha giudicate “imprudenti” e “deplorevoli”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/ EPA/NIC BOTHMA