Infantino: “non c’è assolutamente spazio per la violenza nel calcio”
Un attacco violentissimo verso l’autobus del Lione è avvenuto il 30 ottobre a Marsiglia. La partita, che vedeva un derby italiano nelle panchine – Fabio Grosso e Rino Gattuso – è stata annullata.
Verso il bus degli avversari i tifosi del Marsiglia hanno lanciato sassi e oggetti, proprio un sasso avrebbe colpito al volto Fabio Grosso, che ha avuto bisogno di 12 punti di sutura. L’ex campione del mondo azzurro è apparso con una grande benda e un passo incerto accompagnato da altri membri dello staff lasciando l’infermeria. Anche il vice di Grosso, Raffaele Longo, è stato ferito a un occhio.
Da quanto si apprende dalle ricostruzioni i tre pullman del Lione sono stati bersagliati di sassi e oggetti mentre si avvicinavano allo stadio, poi circa un centinaio di tifosi, tutti con il passamontagna, hanno attaccato il bus in testa al corteo, quello dove viaggiava la squadra, e metà dei finestrini sono andati in frantumi. Sono 7, al momento, le persone arrestate.
La ministra Oudéa-Castéra ha spiegato che “quella di rinviare il match è stata la decisione giusta, questi episodi di idiozia sono la negazione dei valori del calcio e dello sport“. Il presidente della Fifa Giovanni Infantino ha scritto su Instagram che “non c’è assolutamente spazio per la violenza nel calcio” e ha aggiunto che “tali eventi, come quelli accaduti a Marsiglia prima della partita di Ligue 1 tra Olympique de Marsiglia e Olympique Lyonnais, non hanno posto nel nostro sport né nella nostra società e mi rivolgo alle autorità competenti affinché garantiscano che vengano prese misure adeguate“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
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