L’effetto del riscaldamento globale colpisce il Paese arabo, nonostante l’impegno contro le emissioni di CO2
I calciatori impegnati nella Coppa del Mondo UEFA 2022 giocano con un “caldo fuori stagione”, temperature troppo alte anche per il Qatar.
A lanciare l’allarme sulle temperature qatarine (più alte di oltre tre gradi centigradi della media stagionale), effetto del riscaldamento globale, è il centro di ricerca statunitense sul clima Climate Central. La ricerca si basa sui dati del Climate Shift Index (CSI), uno strumento di analisi disponibile sul sito web di Climate Central che mostra quanto il riscaldamento globale influenzi il meteo di un giorno specifico in tutto il mondo.
«Lo stress di gareggiare in condizioni di caldo estremo colpisce un numero crescente di sportivi, e il cambiamento climatico sta rendendo gli sport all’aperto più rischiosi sia per i professionisti che per tutti noi. E sarà sempre più rischioso, finché le emissioni nette di gas serra non saranno fermate e le temperature globali non smetteranno di aumentare», è il commento del direttore del Dipartimento di scienze climatiche dell’organizzazione, Andrew Pershing.
Già da qualche tempo il Qatar ha mostrato il suo impegno contro il cambiamento climatico: a Doha, ad esempio, c’è una nuova rete metropolitana, più spazi verdi e parchi e il centro di Msheireb, un quartiere centrale progettato per essere sostenibile e sfruttare i flussi naturali del vento. L’obiettivo è ridurre le emissioni di Co2 del 25% entro il 2030.
Anche ospitare il mondiale di calcio è stato visto come un’occasione per spostare l’asse dell’economia del Paese dal settore petrolifero a quello turistico. Un intento che, tuttavia, ha richiesto la costruzione di numerose infrastrutture in soli 12 anni, con un’impronta carbonica notevole.
di: Alessia MALCAUS
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