Gli eterni nemici cooperano sul tema frontiere, Raisi accetta l'”invito a cena” dell’Arabia Saudita
Iran e Iraq, dal 1979 nemici giurati e vicini di casa quanto mai rissosi, hanno firmato un accordo per “proteggere il confine” tra i due Stati, dove hanno sede i gruppi di opposizione curdi iraniani presi di mira da Teheran. Lo afferma l’ufficio del primo ministro iracheno.
L’intesa è stata siglata a Baghdad tra il segretario del Consiglio supremo di Sicurezza iraniano, Ali Shamkhani, e il collega iracheno Qassem al-Araji. L’accordo prevede “il coordinamento nella protezione dei confini comuni e il consolidamento della cooperazione in diversi settori della sicurezza”. La visita di Shamkhani si svolge alla vigilia del ventesimo anniversario dell’invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti. In molti sono preoccupati dal riavvicinamento dei due Paesi, uniti dall’astio nei confronti degli Stati Uniti.
A cena da Riyad
Nel mentre il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, ha accettato l’invito a visitare l’ Arabia saudita. Un tempo arcinemica, il Paese ospiterà il leader iraniano in un incontro mediato da Pechino. Lo dicono fonti ufficiali di Teheran.
“In una lettera al presidente Raisi (…) il re dell’Arabia saudita ha salutato l’accordo fra i due Paesi fraterni (…) invitandolo a Riad”, ha twittato Mohammad Jamshidi, vice capo di gabinetto di Raisi.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/EPA/IRANIAN PRESIDENTIAL OFFICE