TEHERAN AMBASCIATA

Ucciso il capo della guardia della missione diplomatica. Due feriti

Attacco all’ambasciata azera in Iran oggi 27 gennaio. Un uomo ha aperto il fuoco uccidendo il capo della guardia della missione diplomatica.

Le forze di sicurezza hanno arrestato il killer, che si era introdotto nella sede diplomatica con un kalashnikov.

Il ministero degli Esteri dell’Azerbaigian ha rivelato l’accaduto spiegando che non è stato fornito un movente per l’attacco all’ambasciata e che le indagini sono in corso.

L’Iran ospita milioni di azeri ma da tempo accusa l’Azerbaijan, confinante a nord-ovest, di aver fomentato il sentimento separatista sul territorio. Le tensioni sono iniziate quando Azerbaigian e Armenia, sostenuta dall’Iran, hanno combattuto per la regione del Nagorno-Karabakh. A ottobre l’Iran ha lanciato un’esercitazione militare vicino al confine con l’Azerbaigian, mostrando la sua forza militare nonostante le proteste del Paese.

Inoltre, l’Azerbaigian mantiene relazioni strette con Israele, che Teheran considera uno dei suoi principali nemici regionali.

L’agenzia Mizan ha fatto sapere che l’autore dell’attacco all’ambasciata avrebbe dichiarato di essere entrato nella sede diplomatica per cercare la moglie scomparsa. «Nell’aprile di quest’anno mia moglie è andata all’ambasciata dell’Azerbaigian a Teheran e non è tornata a casa. Ho pensato che mia moglie fosse ancora lì. Questa mattina ho deciso di andare in ambasciata con il Kalashnikov che avevo già preparato».

di: Micaela FERRARO

FOTO: EPA/ABEDIN TAHERKENAREH