Thierry Breton

Gli esponenti europei al lavoro per redigere la prima legge al mondo sull’Intelligenza artificiale

Nonostante 22 ore di trattative non ci è arrivati a un accordo sull’AI Act, ovvero il regolamento sull’intelligenza artificiale. Si tratta della prima legge al mondo per regolamentare l’intelligenza artificiale.

I rappresentanti dell’Unione europea e il commissario per il Mercato unico, Thierry Breton, hanno ripreso i negoziati questa mattina e, secondo quanto trapela, si sarebbe arrivati a un accordo “in linea di principio” su 21 punti all’ordine del giorno, ma per tre capitoli cruciali il lavoro di mediazione sarà intenso: le norme di classificazione per i sistemi ‘ad alto rischio’, l’applicazione della legge e i modelli generativi di AI come ChatGPT. L’ultimo il più controverso, su questo punto Francia, Germania e Italia non condividono l’approccio graduale della Spagna sulla questione dei modelli di fondazione e chiedono codici di condotta per lo sviluppo di questi modelli.

Secondo alcune fonti “l’atmosfera è buona l’aspettativa è di concludere oggi“, mentre si cercano di sciogliere altri nodi critici come la valutazione d’impatto sui diritti fondamentali, i sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e a distanza, come il riconoscimento facciale, e le deroghe nell’ambito della sicurezza nazionale.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: EPA/RONALD WITTEK