Il disastro fu triplice: terremoto magnitudo 9, tsunami e dispersione delle radiazioni della centrale nucleare
Sono passati 12 anni ma è impossibile dimenticare quanto accaduto a Fukushima. La devastazione iniziò con il terremoto di magnitudo 9, che provocò uno tsunami e, come una tempesta perfetta, le radiazioni della centrale nucleare vennero disperse.
In totale furono quasi 16mila persone a perdere la vita, mentre 31mila cittadini non poterono più fare ritorno nelle le loro abitazioni. A oggi 2.523 persone risultano ancora disperse, prevalentemente nelle prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi. Secondo l’Agenzia per la Ricostruzione i disturbi mentali e legati allo stress comparsi a seguito del disastro hanno affetto almeno 3.792 persone.
Il governo giapponese, come nel 2022, ha deciso di non organizzare un memoriale nazionale, ma di lasciare la pianificazione degli eventi per il ricordo della tragedia alle singole municipalità.
Intanto proseguono le proteste e le polemiche per lo sversamento in mare dell’acqua contaminata utilizzata per raffreddare i reattori nucleari, mentre lo smantellamento procede a rilento e secondo le ultime stime l’operazione terminerà tra il 2041 e il 2051.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/EPA/JIJI PRESS