La donna e il suo deambulatore sono stati portati in braccio giù per le scale dai vigili ma per l’assessore alla Mobilità è una “fake news”
È polemica a Roma dopo la disavventura di una turista statunitense rimasta bloccata a causa di una scala mobile fuori uso in una stazione della metropolitana.
La donna, la 21enne Sam, affetta da Sla e costretta a muoversi con un deambulatore, voleva visitare il Colosseo ma alla fermata della metro B si è trovata davanti una barriera insormontabile. Dopo qualche momento di sconforto sono intervenuti i vigili che hanno portato a braccio lei e il suo indispensabile strumento giù per le scale di marmo, proprio accanto alle scale mobili ferme secondo i testimoni da mesi. Dopo la visita al Colosseo la 21enne i mezzi erano tornati tutti funzionanti e lei è riuscita a muoversi da sola.
Ovviamente non sono mancate le critiche all’accessibilità dei mezzi pubblici nella capitale. Il consigliere di FdI Federico Rocca che ha denunciato quanto avvenuto ha dichiarato così commentato: «un gesto che merita un encomio (quello dei vigili, nda) ma che evidenzia, ancora una volta, la presenza delle barriere architettoniche. Una situazione come quella di stamattina non è degna di una Capitale che si prepara ad ospitare milioni di turisti per il Giubileo e si propone come sede dell’Expo 2030». Gli ha fatto eco il segretario cittadino della Lega Davide Bordoni: «questo dimostra un servizio al di sotto dei livelli minimi».
Le autorità cittadine hanno, d’altro canto, voluto replicare alle critiche: Atac si è scusato sottolineando tuttavia che la scala mobile “serve solo per salire e non per scendere“. L’assessore comunale alla Mobilità Eugenio Patanè ha espresso un’opinione più forte, denunciando una “fake news”: «la signora è stata aiutata dai vigili ma c’era il montascale che era disponibile per scendere. La scala mobile che non è funzionante è quella in salita quindi si sta montando una notizia sul nulla».
Dove stia la verità dei fatti lo sanno solo i diretti protagonisti, non si può dire tuttavia che il problema dell’accessibilità delle stazioni della metropolitana di Roma sia inesistente. Lo stesso sito dell’Atac riporta di diversi ascensori o montacarichi non funzionanti, specificando però che “tutte le stazioni sono accessibili ai passeggeri a ridotta mobilità a eccezione delle fermate della linea A Spagna, Barberini, Repubblica, Vittorio Emanuele e San Giovanni, le quali sono sprovviste di ascensori o di montascale di collegamento con le banchine“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA