Rossella Nappini è stata ritrovata senza vita nell’androne di un palazzo
Dopo l’arresto, Adil Harrati, il marocchino 45enne che ha ucciso con 20 coltellate Rossella Nappini,si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti agli inquirenti. Alla fine dell’udienza il gip Daniela Caramica D’Auria ha deciso di convalidare l’arresto dell’uomo.
Questa sera, 7 settembre, alle ore 19, davanti all’ospedale San Filippo Neri, dove lavorava la vittima, la direzione sanitaria del nosocomio e i colleghi hanno organizzato una fiaccolata in memoria di Rossella.
L’uomo, che era un immigrato irregolare, aveva avuto una relazione breve con la donna. Il giorno del delitto, Harrati si trovava proprio nella casa dell’infermiera con un coltello in tasca. Il pm infatti contesta anche l’aggravante della premeditazione. Adesso, l’uomo è rinchiuso nel carcere Regina Coeli e rischia l’ergastolo.
Le prove contro Adil Harrati sarebbero schiaccianti. Lo confermano le telecamere di videosorveglianza, le celle telefoniche e le testimonianze.
La Procura prosegue con le indagini ma non si crede che il movente sia legato a motivi economici. «Negli ultimi tempi lei era moltopreoccupata – dice la zia Lisa – si era confidata con mio figlio, che è suo cugino, con il qualesi scriveva di continuo. L’altro pomeriggio quell’uomo era in casa con lei, poi sono usciti, non so se erano insieme. Rossella doveva andare al bancomat delle Poste per fare un prelievo». Non si sa se quindi quei soldi fossero destinati al marocchino.
L’omicidio
Rossella Nappini è stata ritrovata senza vita nell’androne di un palazzo in via Giuseppe Allievo, in zona Trionfale-Primavalle. La 52enne è stata uccisa a coltellate: sull’addome sarebbero stati rinvenuti segni di arma da taglio. A dare l’allarme sono stati dai vicini: a ritrovare il corpo sarebbero stati alcuni giovani.
Alcuni condomini avrebbero sentito delle urla e avrebbero riferito di alcune litigate che in precedenza la donna avrebbe avuto con l’ex.
di: Francesca LASI
aggiornamenti: Micaela FERRARO e Alice GEMMA
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI