Salvini cerca di spostare il tema sull’utero in affitto, “dovrebbe essere crimine internazionale”
«La manifestazione di ieri a Milano? Le manifestazioni sono sempre una buona occasione di partecipazione di democrazia, quindi fanno bene, non è un problema, l’unica questione è che mi sembrato che ci fosse spostamento del tema». Lo ha detto la ministra della famiglia e delle pari opportunità Eugenia Roccella, ospite di Mezz’ora in Più su Rai3. La ministra ha inoltre aggiunto: «non si vuole parlare dell’utero in affitto, si sostiene che il problema non è l’utero in affitto, mentre questo è il cuore del problema, e che il problema sono invece i diritti dei bambini. Su questo vorrei fare chiarezza: non esiste una negazione dei diritti dei bambini».
«Spacciare – commenta citando le parole del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli – evoca altre cose, magari il termine non è corretto, ma la verità è quella che ha detto Rampelli. La nostra legge – dice Roccella – che per essere adottati ci vogliono un padre e una madre».
Da Genova invece interviene il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che nel fare gli auguri ai genitori maschi in occasione della festa del papà commenta cercando di spostare il tema dai diritti della coppie omogenitoriali all’utero in affitto. «L’utero in affitto dovrebbe essere un reato internazionale perseguito penalmente – dichiara Salvini – i bambini vengono al mondo se ci sono una mamma e un papà: questo è, non perché lo dice la religione. Poi uno può essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transessuale, pansessuale. Viva l’amore sempre e comunque. Il bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papà, poi gli adulti possono fare quello che credono».
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI