GAZA

Interrotte le linee telefoniche e la connessione Internet

Brucia ancora la Striscia di Gaza.

Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno riferito di aver sventato un’incursione di terra israeliana a Beit Hanoun, a est del campo profughi di Bureij, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Stando a quanto riferito da Al Jazeera online si starebbero consumando violenti scontri. Secondo la testata Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas, ha dichiarato che Israele sta tentando di “creare un’immagine di vittoria”. «Tagliare le comunicazioni dalla Striscia di Gaza è un tentativo di coprire i crimini dell’occupazione senza alcuna supervisione o responsabilità» ha dichiarato Hamdan.

Il portavoce delle forze di difesa israeliane Peter Lerner, dal canto suo, ha dichiarato ad ABC News che l’esercito israeliano sta lanciando un’incursione di terra più ampia rispetto alle precedenti nella Striscia di Gaza, ma che non si tratta ancora della grande invasione di terra paventata da giorni. Lerner ha riferito che le forze di difesa israeliane stanno espandendo le operazioni e che l’esercito israeliano sta facendo il possibile per evitare perdite di civili, ma questa è “una guerra” che “ha iniziato” Hamas.

Il consigliere politico senior del primo ministro israeliano Netanyahu Mark Regev ha dichiarato durante un’intervista a Msnbc: «Hamas ha commesso crimini contro l’umanità e sentirà la nostra ira stanotte, la vendetta inizia stanotte».

L’ufficio stampa di Hamas ha comunicato su Telegram che “è in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est…numerosi tank israeliani sono stati distrutti. La battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione”.

Nel frattempo l’organizzazione ha chiamato alle armi la popolazione palestinese in Cisgiordania. «Questo è il momento delle armi» ha dichiarato Hamas lanciando “un appello urgente al nostro popolo in Cisgiordania”.

Secondo i media da Gaza è stata lanciata una raffica di razzi verso il sud di Israele. Stando a quanto riferito, le sirene d’allarme hanno suonato ad Ashkelon e a Sderot, contemporaneamente ai raid israeliani sulla Striscia.

Il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha dichiarato che le forze di terra dell’esercito israeliano stanno rafforzando ed espandendo i blitz all’interno della Striscia di Gaza, oltre agli attacchi aerei. Hagari ha rinnovato rinnovando l’appello al popolo palestinesi di evacuare verso il sud della Striscia.

Poco prima l’esercito israeliano, hanno riferito i media del Paese, aveva iniziato colpire Gaza con artiglieria e massicci raid contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. I bombardamenti hanno interrotto le connessioni internet e le linee telefoniche, riferiscono i media locali. Hamas ha riferito che tutte le comunicazioni sono state tagliate. I bombardamenti “per aria, mare e terra”, ha dichiarato il servizio stampa dell’organizzazione, sono “i più violenti dall’inizio della guerra” il 7 ottobre, e ha accusato Israele di “preparare massacri”.

Guterres: sistema umanitario a Gaza al collasso

Il segretario generale dell’Onu ha lanciato un allarme sulla condizione del sistema umanitario a Gaza al collasso.

«Il sistema umanitario a Gaza sta affrontando un collasso totale con conseguenze inimmaginabili per più di due milioni di civili – ha dichiarato Guterres – data la situazione disperata e drammatica, le Nazioni Unite non saranno in grado di continuare a fornire aiuti all’interno di Gaza senza un cambiamento immediato e fondamentale nel modo in cui vengono inviati gli aiuti. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Questo è il momento della verità, la storia ci giudica tutti».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/MOHAMMED SABER