Hanno superato la storia e le avversità, trasformandole in un valore insito nel loro patrimonio genetico: sono gli imprenditori della famiglia Depetro

Con “ottanta” voglia di crescere, da oltre 8 decadi e quattro generazioni, De Petro Group crea un “mondo di soluzioni a servizio delle idee”. L’azienda storica di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, si divide tra l’attività di grossista e quella di rivenditore al dettaglio con uno store che tocca diversi ambiti.

Ma la sua vera forza è la sua storia, fatta di coraggio, caparbietà, continua voglia di evolversi e di non fermarsi mai. Ce la racconta il Direttore generale, rappresentante della quarta generazione della famiglia, Beatrice Depetro.

– Qual è stato il percorso di De Petro Group dalla sua nascita ad oggi?

«De Petro Group nasce come De Petro Carta nel 1938 nel centro di Novi Ligure come azienda grossista nel settore cartaio: ci occupavamo della rivendita di tutto ciò che riguarda l’imballaggio alimentare a cui si aggiungeva anche un iniziale settore per la raccolta della carta da riciclo. Due grandi eventi hanno segnato la nostra storia: il passaggio dalla seconda alla terza generazione, con l’entrata di mio padre Giorgio, cuore pulsante dell’azienda a cui ha dato e sta dando tutto e l’incendio del 1991. Dopo quell’evento, che ha cancellato completamente lo stabilimento, nel giro di un mese abbiamo riaperto e abbiamo deciso di sfruttare una difficoltà e trasformarla in opportunità: ci siamo spostati in una zona industriale e questo ci ha permesso, nel corso degli anni, di crescere sempre di più. Abbiamo abbandonato la raccolta della cartaccia e ci siamo, invece, lanciati in altri ambiti come quello del cleaning, della cartoleria per ufficio, del packaging. Tra gli anni Novanta e Duemila, poi, abbiamo sempre più ampliato la struttura, fino a raggiungere l’attuale conformazione; l’iniziale spaccio si è trasformato in un vero e proprio store e ci siamo introdotti in ulteriori settori come quello della bombonieristica, del party e dei complementi d’arredo».

– Qual è la realtà di De Petro Group oggi?

«Dall’unità riaperta dopo l’incendio del 1991, oggi ci troviamo in una struttura di oltre 5.000 metri quadri divisi tra store e magazzino. Contiamo su una squadra di 15 persone e quattro agenti monomandatari per la vendita esterna: il 70% del nostro business, infatti, è dato dall’attività come grossisti; il restante 30% è dato dallo store, per noi molto importante. Abbiamo 8 settori all’attivo: oltre a quelli preesistenti, negli ultimi 10 anni abbiamo ampliato il settore cartoleria rivolgendoci anche alla scuola. Grazie alla lungimiranza di mio padre Giorgio, abbiamo, inoltre, avviato un processo di ristrutturazione interna con l’obiettivo di dare una gestione manageriale ad un’azienda familiare. Per noi che siamo la quarta generazione, Giorgio rappresenta passato, presente e soprattutto futuro, una figura paterna che ci ha sempre stimolati a provare, a sbagliare e a rialzarci».

– Nell’ultimo anno avete anche creato e registrato due mascotte.

«Esatto: Eco e Gea. L’abbiamo fatto perché come grossisti nel settore cartaio il tema dell’ambiente ci sta molto a cuore e vogliamo insegnare e diffondere le informazioni che riceviamo dai nostri fornitori, quindi tramite canali esclusivi, ai nostri clienti. Lo facciamo in pillole sul nostro blog ma anche in store dove gli assistenti seguono la clientela in ogni fase della vendita, coccolandola e consigliandola. Lo facciamo anche tramite, appunto, queste due mascotte che vogliono essere un volto simpatico per catturare l’attenzione dei più piccoli con messaggi di sostenibilità e riciclo».

L’obiettivo per il futuro di De Petro Group, su spinta di Martino Depetro, è duplicare l’attuale rete vendita andando a coprire una serie di settori al momento toccati solo a livello marginale e consolidandosi nel nord Italia. Insomma, la crescita dell’azienda non finisce certo qui, anzi: la strada da percorrere è ancora molto lunga.