L’ex presidente brasiliano è stato ritenuto colpevole di corruzione passiva e riciclaggio di denaro
Fernando Affonso Collor de Mello, presidente brasiliano in carica dal 1990 al 1992, è stato condannato a 8 anni e 10 mesi di carcere dalla Corte suprema dopo essere ritenuto colpevole di corruzione passiva e riciclaggio di denaro.
L’ex presidente del Brasile è al centro di un’indagine che ha preso l’avvio dalla vastissima operazione Lava Jato, iniziata nel 2014 e considerata alla strega di Mani Pulite.
Oltre i reati compiuti durante la sua presidenza Collor de Mello ha ricevuto 20 milioni di reais (3,7 milioni di euro) tra il 2010 e il 2014 quando ricopriva la carica di senatore.
8 dei 10 giudici che compongono la Corte suprema si sono detti a favore della sentenza, pena comunque ben più leggera di quella richiesta dal relatore, Edson Fachin, di 33 anni di reclusione.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/EPA/CADU GOMES
