Su questi manti erbosi non nascono solo “speranze”, ma certezze di business sostenibile

Dalla prima rete commerciale tra l’Italia e il Nord Europa nel settore del florovivaismo ad una delle aziende di riferimento per i prodotti nell’ambito dei tappeti erbosi e della loro cura. Comagricola Green Europe nasce ufficialmente negli anni Settanta ma muove i primi passi già dal 1966 quando tre ragazzi danno vita, in seno ad una grossa azienda, a questo primo mercato commerciale, un mercato destinato poi a crescere che li spinge a creare una realtà indipendente. Ci parla di quest’azienda con sede a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, Massimo Bonati, figlio di uno dei tre fondatori e oggi titolare della società.

-Qual è stato il percorso di Comagricola Green Europe fino ad oggi? «Dalla sua nascita, nel 1977, Comagricola si è affermata negli anni Ottanta come punto di riferimento in Italia su alcune tipologie di piante ornamentali allora molto in voga. Il dinamismo di quel periodo portò poi l’azienda a diversificare l’offerta entrando, inizialmente solo a livello marginale, anche nel settore della produzione di miscugli da tappeto erboso. Nel 1994, dopo la svalutazione della Lira italiana, la libera circolazione delle merci all’interno della CE e la conseguente crisi del mercato di riferimento, mio padre decise di rilevare le quote dei soci e, contestualmente al mio ingresso, di puntare fortemente proprio sulla produzione di miscugli da tappeto erboso e sulla manutenzione, lasciando andare gradatamente il settore del florovivaismo. Con l’avvento del nuovo millennio, Comagricola ha continuato ad innovarsi costantemente stringendo diverse partnership con aziende Usa leader nella ricerca e testando, in collaborazione con alcuni dipartimenti di Agraria, i prodotti in Italia».

-Oggi quali sono i prodotti e i servizi di punta offerti dall’azienda?

«La nostra offerta si basa su tre proposte parallele ed esclusive: la produzione storica di blend di sementi, la nuova linea di fertilizzanti professionali e la condivisione di protocolli innovativi con l’utilizzo di prodotti biologici. Nel 2019, infatti, abbiamo creato una linea di prodotti biologici altamente performanti in risposta alle direttive europee PAN del 2012 che limitano fortemente l’utilizzo di prodotti chimici nel giardinaggio. Rientra tra i nostri servizi, infine, la consulenza costante nei confronti di tutti i clienti, grandi e piccoli, e la fornitura dei prodotti più adatti ad ogni situazione pedoclimatica».

-Quali sono i punti di forza coi quali Comagricola Green Europe si differenzia nel settore?

«L’azienda ha una struttura snella e questo ci ha permesso di differenziarci dai competitor prestando maggiori attenzioni ai bisogni dei clienti e al lancio sul mercato di nuovi prodotti, testati prima in collaborazione con diversi istituti di ricerca. Inoltre, tra i nostri cavalli di battaglia ci sono sicuramente il rapporto diretto con i clienti e l’alto livello di professionalità dei collaboratori. La nostra filosofia aziendale, infatti, evita inutili sprechi e ci spinge a consigliare sempre il prodotto giusto da usare in dosi ideali al momento».

Le attività di Comagricola Green Europe si basano su tre parole chiave fondamentali: studio, innovazione e qualità. L’azienda, infatti, è alla costante ricerca di nuove varietà con purezze elevate di ultima generazione e di componenti per i miscugli che restituiscano sempre un risultato armonico con l’ambiente. Le continue prove sperimentali, la ricerca di materiali e di protocolli che eliminino i prodotti chimici sono prove di innovazione legata alla volontà di fornire al cliente prodotti sostenibili che, allo stesso tempo, ne rispecchino le esigenze.