L’allarme di Grossi rispetto alle attività negli impianti di Yongbyon

Alle minacce verbali del leader nordcoreano Kim Jong-un, reduce da un recente test balistico nucleare, un “avvertimento” a Washington, seguono anche preoccupazioni materiali. Ad alimentarle è l’Aiea, che poche settimane fa aveva lanciato l’allarme sull’aumento dei livelli di attività negli impianti del complesso di Yongbyon, nel centro del Paese.

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica nella zona sarebbe attivo anche un secondo reattore nucleare. Si tratta dell’impianto dichiarato “in costruzione” dalla stessa Aiea due mesi fa. Le “osservazioni più recenti indicano che l’acqua scaricata è calda“, prosegue il direttore generale Rafael Grossi, un dato “compatibile con l’attuale avvio in corso del Reattore ad acqua leggera (Lwr), un processo che richiede tempo“.

«Senza accesso ai siti, l’Agenzia non può confermare il suo status operativo» precisa Grossi, ricordando comunque che “un ulteriore sviluppo del programma nucleare della Corea del Nord, compresa la costruzione e l’operatività dell’Lwr, presuppone una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite“.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/JEON HEON-KYUN