Con la nuova tecnologia a temperatura controllata i cibi risultano sempre come appena cucinati
Cucinare le pietanze in anticipo e tenerle al freddo in frigorifero in attesa di mangiarle o servirle fa davvero risparmiare tempo? In realtà no perché, nella ristorazione come in ambito domestico, scaldare è un’operazione lunga che spesso compromette la qualità e il gusto. A tutto questo ha pensato Exever che, con la sua tecnologia sviluppata in oltre cinque anni di studi insieme al prof. Davide Cassi dell’Università di Parma e brevettata in tutto il mondo, permette di tenere le pietanze alla giusta temperatura senza mutarne le proprietà organolettiche, la sicurezza alimentare o l’esperienza gastronomica. Ci spiega come il Socio e Amministratore delegato della società e Presidente di RiceX Mauro Piloni.
– Come funziona la tecnologia Exever e a chi si rivolge?
«Exever nasce per abbattere le barriere di funzionalità dei prodotti per la ristorazione e l’ambito domestico: il frigorifero tiene al freddo e conserva, il forno alza la temperatura e cuoce. Le nostre apparecchiature prevedono una tecnologia di controllo e mantenimento della temperatura, che varia dai 60° ai 70°, e dell’umidità. Le pietanze cotte, dunque, possono essere conservate al caldo senza passare dal ciclo di freddo mantenendo invariate le proprietà organolettiche, il gusto e i colori per più giorni. A quella temperatura il cibo rimane totalmente sicuro perché non avviene proliferazione di batteri, al contrario del frigorifero, che ne rallenta solo il processo di crescita, o il microonde che, non agendo in modo uniforme, contribuisce ad una bassa qualità organolettica e a rischi potenziali come la commistione di sapori e la contaminazione incrociata. Exever si rivolge alla ristorazione, permettendo una maggiore rotazione dei tavoli e quindi maggiore produttività, e ai consumatori generici anche tramite la fornitura domestica di piatti pronti preparati da ghost kitchen partner sulla base delle nostre ricette proprietarie».
– Proprio nei confronti dei singoli consumatori, sappiamo che avete lanciato un servizio molto innovativo.
«Sì, nel corso del tempo abbiamo voluto aggiungere alcune offerte peculiari. Una di queste è quella di locker condizionati, con cavità a caldo e a freddo, installati soprattutto nella città di Milano in luoghi chiave per gli uffici e per gli studenti. Tutto viene gestito tramite un’applicazione: il consumatore effettua l’ordine comunicato poi alla cucina e alla logistica per la consegna; il box viene regolato alla temperatura ideale in modo automatico in base alla pietanza. Quando vuole il consumatore può recarsi al locker, accedere con il proprio codice autogenerato e gustarsi così un piatto pronto come appena cucinato».
– Con la tecnologia Exever vi siete dedicati anche al mondo della ristorazione.
«Esatto, ci siamo detti: abbiamo la tecnologia e la possibilità di declinarla in diversi modi, perché non creare una forma di food retail innovativa e unica già avvantaggiata dalle proprietà della tecnologia Exever? Abbiamo così lanciato Risotto & Co., un format food che ruota intorno al prodotto riso, risotto in particolare. Abbiamo al momento due locali, uno a Padova e uno a Bologna, dove è possibile gustare un risotto take away di altissima qualità preparato in soli due minuti dall’ordine. L’obiettivo è duplice: da una parte sfatare il mito che per risparmiare tempo non si possa mangiare di qualità; dall’altra democratizzare l’iniziativa imprenditoriale. Aprire un franchising, infatti, richiede solo 15 mila euro, un investimento sostenibile».