Alla vigilia del 43esimo anniversario dell’attentato dinamitardo che costò la vita a 85 persone
Il 2 agosto 1980 85 persone persero la vita nell’attacco dinamitardo alla stazione di Bologna. Un ordigno inserito in una valigia nella sala d’aspetto venne fatto esplodere, causando il crollo dell’ala Ovest dell’edificio. Furono 200 i feriti.
Alla vigilia del 43esimo anniversario, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha definito la strage di Bologna “una ferita aperta per tutto il Paese e solo una verità senza zone d’ombra può portare a un’autentica giustizia”.
«È stata accertata la matrice neofascista della strage e ulteriori passi sono stati compiuti per ottemperare all’inderogabile ricerca di quella verità completa che la Repubblica riconosce come proprio dovere» ha affermato Nordio.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/MAX CAVALLARI
