FITTO

Il ministro durante la discussione delle mozioni alla Camera

Il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto ha dichiarato che il “confronto con la Commissione europea sulla terza rata del Pnrr “si chiuderà nelle prossime ore e positivamente”. Durante la discussione sulle mozioni alla Camera. Fitto ha affermato che dei 55 obiettivi della terza rata , “ai 25 già raggiunti dal precedente governo se ne sono aggiunti 30 nei mesi di novembre e di dicembre. Con la Commissione Ue si è aperta una fase di confronto che non ha dei ritardi”.

il ministro ha, poi, sottolineato che l’esecutivo non userà il Pnrr per le armi. «Sulla Corte dei conti non c’è nessun corto circuito sul sistema dei controlli. (Il governo) è in linea di coerenza con il dl 77 del governo Draghi sul controllo successivo – ha affermato – Lo scudo erariale è stato approvato dal governo Conte e confermato dal governo Draghi. Ho già detto che il governo Meloni non ha alcuna intenzione di usare gli interventi per finanziare le armi».

Secondo Fitto, i ritardi che vengono indicati negli interventi ascoltati in Aula “dovrebbero essere dettagliati, sostenendo che “i chiarimenti non hanno l’interesse di creare polemiche con il precedente governo”. Sulla terza rata dei fondi del Piano l’attuale governo “ha predisposto a fine dicembre la richiesta di ottenimento” ed è stata “avviata la fase di ‘assessment’ con la Commissione europea.

La fase di verifica, ha spiegato Fitto, “è in via di conclusione e abbiamo recepito molti suggerimenti che hanno cambiato alcune scelte” per cui “siamo in dirittura d’arrivo”. Il ministro ha smentito che ci siano stati “polemiche e contrasti con la Commissione europea” e ha dichiarato che la narrazione sulla “responsabilità del nostro governo sulla terza rata non solo non coincide temporalmente, ma non hanno possibilità di essere giustificate nel merito”.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI