zelenksy erdogan

Dagli Usa fornite bombe a grappolo a Kiev

Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, ha confermato la sua visita di oggi, venerdì 7 luglio, al presidente russo Recep Tayyip Erdogan, alla vigilia del vertice della Nato.

Dopo aver visitato Praga, il leader ucraino ha fatto scalo a sorpresa a Bratislava. Lo ha confermato il portavoce del presidente slovacco Zuzana Caputová. Dopo la cerimonia di benvenuto davanti al Palazzo presidenziale di Bratislava, Zelensky incontrerà con la Caputová, il premier Ludovít Odor e il presidente del Parlamento Boris Kollar. La Slovacchia ha sostenuto l’Ucraina fin dall’inizio dell’aggressione russa e ha accolto migliaia di rifugiati ucraini.

Tema centra dell’incontro l’accordo sui corridoi per trasportare il grano ucraino attraverso il Mar Nero, in scadenza il 17 luglio e che Mosca ha detto essere inutile.

«Naturalmente seguiremo molto da vicino i risultati dei colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan, che si terranno oggi a Istanbul – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov -. Per quanto riguarda i prossimi contatti tra Putin ed Erdogan, non li escludiamo nel prossimo futuro. Sapete che Putin ed Erdogan sono in contatto frequente e regolare. In diverse occasioni si è parlato anche di contatti faccia a faccia. Non appena saranno stabilite le date di tali contatti, vi informeremo», ha concluso.

A riportarlo è la Tass.

Al Vahdettin Kosk di Istanbul Zelensky è stato accolto dall’omologo Erdogan e la tv di Stato Trt ha fatto sapere sono in corso i colloqui che si incentrano su guerra e accordo del grano. Su Twitter il presidente ucraino ha spiegato che si è trattato di “negoziati molto importanti“, tra i temi “la sicurezza: sia nella nostra regione del Mar Nero che in Europa in generale. Sono grato per il sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina. Formula di pace. Protezione dei nostri Paesi, della nostra gente e dei nostri interessi. Attenzione al vertice di Vilnius, che si sta preparando“. Zelensky ha poi aggiunto che “discuteremo separatamente della protezione e dello sviluppo dell’Iniziativa per i cereali del Mar Nero e di ulteriori sforzi per la sicurezza alimentare. Il mondo deve essere protetto da ogni tipo di terrore“.

Erdogan: “Svezia deve rispettare le promesse fatte”

Erdogan pretende che la Svezia rispetti le condizioni poste apposta per dare il via libera al suo ingresso nella Nato, e cioè il distanziamento da gruppi terroristi e l’estradizione di alcuni sospetti militanti. «Ci aspettiamo che vengano rispettate le promesse fatte al nostro Paese a Madrid. Come può uno Stato che non prende le distanze dalle organizzazioni terroristiche dare un contributo alla Nato? Al vertice di Vilnius si prenderà la decisione migliore, qualunque essa sia», ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan in riferimento al memorandum con Stoccolma ed Helsinki nel 2022. 

Stoltenberg: “a Vilnius comunicheremo ancora che Ucraina entrerà nella Nato”

Jens Stoltenberg alla vigilia del summit di Vilnius ha ribadito: «al summit di Vilnius renderemo l’Ucraina ancora più forte, con un pacchetto di tre elementi: assistenza pluriennale militare, così che le forze ucraine siano sempre più inter-operabili con quelle Nato, aumenteremo i nostri legami politici con il lancio del Consiglio Nato-Ucraina e mi aspetto che i leader ribadiscano che Kiev entrerà nella Nato».

«Come sempre ci stiamo confrontando sul linguaggio del comunicato finale e siamo in contatto con l’Ucraina – ha aggiunto rispondendo a una domanda sui possibili passi concreti per accelerare l’ingresso nell’Alleanza – Siamo 31 alleati, questo è il modo in cui prendiamo decisioni, discutendo; ma sono fiducioso che troveremo una quadra per far sì che l’Ucraina diventi un membro dell’Alleanza. Il programma di inter-operabilità già rende più vicine Nato e Ucraina».

Al fronte

“Direzione Bakhmut. Le forze di difesa stanno facendo progressi e avanzando. Hanno riconquistato i territori precedentemente occupati”. A scriverlo su Telegram è stato il comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi. Attraverso un video in allegato ha mostrato anche “il lavoro della 3/a Brigata alla periferia di Bakhmut che con due colpi di Nlaw (arma anticarro leggera di nuova generazione ndr) e Javelin (arma anticarro ndr) hanno trasformato in rottame il carro armato T-80 degli occupanti”.

Nel frattempo nel corso della giornata il numero delle dell’attacco missilistico guidato dalle forze russe sulla città ucraina di Leopoli è arrivato a 10. Il ministero dell’Interno ucraino ha riportato su Telegram: “il numero di persone uccise è salito a dieci mentre 42 persone sono rimaste ferite, tra cui tre bambini”.

Ancora in corso le operazioni di soccorso e ricerca.

Sul fronte russo invece 6 persone sono morte e due sono rimaste ferite nel corso di un’esplosione avvenuta nello stabilimento di Promisintez, nella regione di Samara, in Russia centrale che è uno dei principali siti per la produzione di esplosivi in Russia. Per il momento le cause dell’esplosione sono sconosciute.

Save the Children ha annunciato che ogni giorno, in media, sono stati uccisi o feriti tre bambini al giorno. Dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio 2022, sono state registrate 25mila vittime tra i civili, di cui 1624 bambini.

Aiea a Zaporizhzhia

L’Aiea, organismo delle Nazioni Unite per l’energia atomica sta portando avanti con successo l’ispezione delle diverse aree della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina.

A comunicarlo è Rafael Grossi, capo dell’AIEA, oggi a Tokyo, dopo aver dichiarato che l’impianto era stato minato. «Penso che stiamo facendo progressi», ha detto. Diversi funzionari hanno visitato diverse parti della centrale, ma non hanno ancora avuto accesso al tetto, dove Kiev sostiene siano stati posizionati ordigni esplosivi.

Nodo bombe a grappolo a Kiev

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si è dichiarato favorevole alla fornitura di bombe a grappolo a Kiev, armi bandite in più di 100 Paesi che aderiscono all’Onu del 2008. Kiev è da tempo che chiede di ricevere queste armi controverse, ma Washington ha finora opposto resistenza a causa del loro potenziale in termini di danni indiscriminati ai civili. 

Arriva poi la conferma che gli States invieranno le bombe a grappolo, secondo quanto riporta il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan si tratta della “cosa giusta da fare ora” per l’Ucraina. Il Pentagono ha poi annunciato l’invio di un invio di armi da 800 milioni di dollari che include le bombe a grappolo.

Alla Cnn il presidente americano Biden ha rivelato che la decisione sulle bombe a grappolo è stata “molto difficile”, aggiungendo che l’Ucraina le richiedeva perché a corto di munizioni e ne aveva bisogno.

Il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato, su Twitter, gli Stati Uniti del “tempestivo, ampio e più che necessario pacchetto di aiuti alla difesa dagli Stati Uniti. Siamo grati al popolo americano e al presidente Joseph Biden per i passi decisivi che avvicinano l’Ucraina alla vittoria sul nemico e la democrazia alla vittoria sulla dittatura. L’espansione delle capacità di difesa dell’Ucraina fornirà nuovi strumenti per la liberazione della nostra terra e per avvicinare la pace“.

Accordo Ue sull’aumento produzione di munizioni

L’Ue è arrivata ad un accordo politico per l’aumento della produzione di munizioni a un milione di pezzi l’anno. L’Act in support of ammunition production (Asap), proposto nel mese di maggio dalla Commissione, prevede un fondo da 500 milioni di euro dal bilancio comunitario per il co-finanziamento dei progetti industriali nazionali per le munizioni. Così apre la strada alla possibilità per i Paesi di utilizzare parte dei fondi del Pnrr e di coesione per sostenere la produzione.

Il piano avrà come uno degli obiettivi quello di aumentare le consegne di armi da artiglieria all’Ucraina. La firma finale e l’entrata in vigore sono attese entro fine luglio.
“Ce l’abbiamo fatta. Asap. Siamo orgogliosi del rapido accordo tra il Parlamento europeo e i Paesi membri per incrementare la produzione di munizioni con 500 milioni di euro. Accelereremo la consegna in Ucraina e riempiremo le nostre scorte”, ha scritto Metsola in un tweet.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/MURAT CETIN MUHURDAR