GIROGETTI

“L’opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io”

«Il no al Mes è stato improprio per un membro dell’Unione europea che dopo avere preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare. Come ho già detto, l’opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io», ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che ribadisce di non avere nessuna intenzione di dimettersi.

E sulla bocciatura del Mes: «nessuna sorpresa. La Lega ha sempre detto che era contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell’Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica».

«Come ministero dell’Economia abbiamo sempre sostenuto che una cintura in più attorno al sistema bancario è la benvenuta. Ma il Mes è uno strumento come altri, per esempio come i fondi di risoluzione nazionale e quelli europei per: dunque, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito. Ma se si lavora con prudenza, prendendo anche decisioni impopolari per renderlo sostenibile, il Mes diventa poco più di una cura sul bancone del farmacista. Non credo che l’Europa senza il Mes in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità. Io penso che la fiducia nei confronti dell’Italia sarebbe crollata solo se il governo avesse approvato una manovra con proposte bizzarre, come quelle che spesso provengono dall’opposizione. Per solito i mercati valutano il comportamento di un governo soprattutto rispetto alla sostenibilità del debito».

«Il punto è che sul tavolo non c’è solo l’Unione Bancaria. In un momento storico come l’attuale servirebbe una seria normative che però fatica a trovare paladini nell’Eurogruppo piuttosto che nell’Ecofin. Purtroppo sono costretto a riconoscere che manca lo spirito costituente che servirebbe. Altro che Mes. Qui non tutti servono gli interessi dell’Unione, c’è chi preferisce fare i fatti propri a spese di tutti»,aggiunge.

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI GIORGETTI