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Nel blitz al Parco del 5 settembre sono stati impegnati 400 uomini, sequestrati soldi, molotov, armi e proiettili

“Divieto d’uso totale o in parte di cellulari o uso di piattaforme e servizi online per i minori che hanno compiuto i 14 anni se raggiunti da avviso orale da parte del questore e condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno o più delitti contro la persona, il patrimonio ovvero inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti”.

È quello che si legge nella bozza del decreto di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, visionato da LaPresse. Il divieto non può superare i due anni.

«La criminalità minorile rappresenta un problema serio che va affrontato in modo deciso e con strumenti adeguati, ma quando parliamo di minorenni che commettono un reato occorre sempre partire da alcuni punti fermi, che a mio parere sono irrinunciabili. Da un lato, infatti, si deve prevenire la commissione dei reati, dall’altro vanno valorizzati, quali finalità principali del sistema, il recupero del minorenne e l’attenzione alla vittima». A dirlo è stata Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

«Il primo punto fermo è che abbassare l’età imputabile non serve. Già oggi il minorenne che ha meno di 14 anni e commette reato può essere convocato davanti a un giudice. Inoltre, ove ne ricorrano le condizioni, può essere destinatario di interventi di sostegno che includano anche la sua famiglia. Nei casi più gravi anche il minore di 14 anni può essere destinatario di misure di sicurezza basate sulla sua pericolosità sociale. Le misure di sicurezza possono essere eseguite nella forma del collocamento in comunità, della permanenza in casa o di prescrizioni specifiche da parte del magistrato, che ad esempio possono consistere anche nel divieto di frequentare alcuni luoghi. Tra l’altro, nei paesi nei quali l’età imputabile è più bassa non mi risulta che le cose vadano meglio», ha continuato Garlatti.

Aggiunti poi due anni di carcere se il figlio non va a scuola e un inasprimento delle pene per possesso di armi. «Conto che in Consiglio dei ministri domani ci sia un un provvedimento a proposito di baby gang e delinquenza minorile, che aumenta i controlli e le sanzioni . Abbassare l’età per essere imputabili è utile perché il 14enne che gira con un coltello o con una pistola, è capace di intendere e volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia deve pagare come paga un 50enne», ha detto Salvini.

Maxi blitz al Parco Verde

All’alba del 5 settembre è scattata una vastissima operazione interforze al Parco Verde di Caivano, Napoli.

Carabinieri, guardia di finanza e polizia hanno eseguito numerose perquisizioni e identificazioni di persone e veicoli sospetti tra il Parco e le località limitrofe. In tutto, sono stati impiegati più di 400 agenti.

Nel maxi blitz sono stati sequestrati soldi per 44mila euro, un un “altarino” della camorra, due ordigni, di cui uno rudimentale, oltre 170 cartucce di vario calibro, tre armi bianche, compresa una mazza da baseball, un coltello a serramanico e un arco, cinque bilancini di precisione, circa 408 grammi di hashish, 375 grammi di marijuana e 28 di cocaina. In un appartamento in disuso, sono stati rinvenuti materiale per il confezionamento della droga, una pistola replica e numerose munizioni. Sono state inoltre identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 senza assicurazione e una risultata rubata a Macerata. Infine, sono state contestate 11 violazioni del Codice della Strada, ritirate 7 patenti di guida e quattro veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.

Nei controlli sono stati coinvolti i reparti speciali compresi i cinofili antidroga, le Api (aliquote di primo intervento) dei Carabinieri e un elicottero del Reparto Volo.

Gli interventi della politica e la bozza del Dl Sud

Piantedosi ha commentato l’operazione ad “alto impatto” delle forze dell’ordine così: «il Governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese».

Per la riqualificazione di Caivano, il Governo stanzierà 30 milioni che sono stati inseriti nella bozza del Dl Sud, “al fine di fronteggiare le situazioni di degrado e vulnerabilità sociale presenti nel terriotrio del Comune di Caivano“. Il piano, si legge, verrò predisposto dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri d’intesa con il Comune di Caivano, un piano straordinario di interventi infrastrutturali e “con delibera Cipess adottata su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, viene approvato il piano degli interventi nel limite complessivo di euro 30 milioni, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027”. Invitalia sarà la stazione appaltante.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA NPK