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L’associazione ambientalista è stata iscritta nella lista delle organizzazioni indesiderate

La black list di Mosca si allunga e non risparmia nemmeno gli ambientalisti: la Procura generale della Russia ha infatti iscritto il Wwf nell’elenco delle organizzazioni “indesiderate”. Ogni attività dell’associazione è stata messa al bando.

Secondo i magistrati russi, “con la scusa di proteggere la natura e l’ambiente, il Wwf ha cercato di influenzare le decisioni delle autorità e ostacolato l’attuazione di progetti industriali e infrastrutturali“.

La sezione russa del Wwf ha annunciato ricorso contro la decisione: «siamo un’organizzazione ambientalista e apolitica, sostenuta in Russia da oltre 1,5 milioni di persone. Riteniamo irragionevole la decisione di inserire la Fondazione nel registro delle organizzazioni non profit-agenti stranieri».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/ANATOLY MALTSEV