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Londra accusa Mosca di cyberattacchi

Al Senato i repubblicani hanno bloccato il disegno di legge volto a fornire aiuti a Ucraina e Israele. Il voto, 49-51, non ha raggiunto la soglia di 60 dunque il pacchetto supplementare di emergenza da 111 miliardi di dollari rimane in stallo.

Il pacchetto comprende aiuti per la regione dell’Indo-Pacifico, nonché finanziamenti per aiuti umanitari a Gaza, al confine e per combattere il traffico di fentanil

Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina ha scritto su X: «calma e fermezza. Indipendentemente da chi, dove e come hanno votato in qualsiasi Paese del mondo, non smetteremo di difendere il nostro Paese, non rinunceremo a un solo pezzo della nostra terra e non perdoneremo per nessuno ucciso o ferito. Ci concentreremo, trarremo conclusioni, ricaricheremo le nostre armi e continueremo a distruggere il mostro russo».

Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “spera” che il Congresso statunitense blocchi i nuovi finanziamenti all’Ucraina, aggiungendo che l’amministrazione degli States “demonizza” la Russia per indurre l’approvazione degli stanziamenti all’Ucraina. Lo riporta Interfax. Peskov ha spiegato di essere “molto dispiaciuti che la leadership americana continui ad usare la Russia come strumento nei suoi affari interni“.

Ukrinform ha reso noto che nelle ultime 24 ore lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha segnalato 91 attacchi russi. Sono stati utilizzati due missili, compiuti 80 attacchi aerei e 85 attacchi con lanciarazzi multipli che hanno causato vittime civili, di cui però non viene precisato il numero.

Londra ha accusato la Russia di aver cercato di interferire con degli attacchi cyber condotti “senza successo” contro alcuni politici britannici. Obiettivi anche giornalisti, alti funzionari e ong, come viene spiegato in una nota del Foreign Office, dove si legge inoltre che è stato convocato l’ambasciatore della Russia a Londra per ricevere una nota di protesta. Due persone legate a una struttura che farebbe capo ai servizi segreti interni di Mosca sono state sanzionate.

Su X è stato reso noto dal comando aereo che “primo scramble: gli F-16 begli e i Mirage 2000 francesi, attualmente in missione di controllo aereo della Nato nei Paesi Baltici, e i JAS 39 Gripen svedesi, hanno effettuato un decollo di emergenza quando i caccia russi si sono avvicinati allo spazio aereo alleato. L’intercettazione è stata coordinata dal controllo aereo della Nato e della Svezia“.

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, ha assicurato che “se Putin attaccasse un alleato Nato, i soldati americani dovrebbero essere coinvolti“.

Secondo quanto riporta il New York Times il dipartimento di giustizia statunitense ha accusato quattro soldati russi di aver torturato un americano che viveva nella regione di Kherson in Ucraina. In quasi 30 anni per la prima volta viene utilizzato uno statuto sui crimini di guerra. Altri militari russi accusati di aver commesso “atrocità su vasta scala in qualsiasi conflitto armato europeo dalla seconda guerra mondiale” potrebbero venire accusati allo stesso modo sostiene il procuratore generale Merrick B. Garland. I quattro soldati accusati vivono in Russia e sembrano assai remote le possibilità che si possano spostare all’estero ed essere catturati.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: EPA/MICHAEL REYNOLDS