Nel settore del riposo, un’azienda che cresce di pari passo coi suoi collaboratori

Mec. Line ha “solo” 20 anni ma alle sue spalle nasconde una storia fatta di passione, intuito, artigianalità, mentre, allo stesso tempo, guarda al futuro con voglia di portare sempre più innovazione nel mercato a cui si rivolge. Parliamo di reti e meccanismi tecnologici per divano-letto e a raccontarcelo è Maria Baldassarra, figlia del fondatore e impegnata nel settore amministrativo e finanziario dell’azienda.

Qual è la storia di Mec. Line?

«Mec. Line nasce nel 2001 quando mio padre, Dionisio Baldassarra, ha voluto coinvolgere me e mio fratello Filippo nella compagine sociale dell’azienda fondata da mio nonno. Mec. Line, infatti, è il coronamento di una storia aziendale che muove i primi passi nel 1959 quando mio nonno, Filippo Baldassarra, inizia la sua attività imprenditoriale con una bottega artigianale ad Altamura, in provincia di Bari. A soli 18 anni, alla sua scomparsa, mio padre ha preso in mano le redini di questa realtà e l’ha portata fino ad oggi. Mec. Line, quindi, è una realtà che presenta forti radici con il passato e con la nostra storia familiare ma che, allo stesso tempo, con me e mio fratello che siamo la terza generazione, rappresenta una finestra sul futuro».

-Nei 20 anni dalla sua nascita com’è cambiata Mec. Line?

«L’azienda si è certamente evoluta sia dal punto di vista pratico che teorico. Nel generale cambiamento del modo di fare impresa, anche noi abbiamo prestato sempre maggiore attenzione agli “intangible assets” come l’innovazione, l’attenzione al cliente, l’importanza del capitale umano. Abbiamo mantenuto sempre una visione nuova. Uno dei nostri obiettivi e punti di forza è la costante ricerca del dialogo e di solidi rapporti con le persone: con chi lavora con noi, perché custodisce il vero know how dell’azienda; con i nostri clienti, perché è da loro che vengono gli input per le nuove innovazioni. Rispondere sempre ai loro desideri ed esigenze crea un vantaggio competitivo sul mercato e permette la crescita nel lungo periodo grazie alla fidelizzazione, nella GDO come nel settore della domotica, a cui ci rivolgiamo in Italia e all’estero».

-Dal punto di vista del prodotto, invece, quali innovazioni avete apportato?

«Negli ultimi tempi ci siamo inseriti nel settore della domotica con meccanismi elettrici che apportano elevata tecnologia ma anche massima sicurezza. Un esempio è l’Easy Bed elettrico, un letto con box telecomandato che consente diverse aperture: l’apertura del box come il posizionamento ad altezza uomo, che permette anche a chi ha limitata mobilità di preparare il letto comodamente. Dal punto di vista della sicurezza, tutti i nostri meccanismi sono testati da enti certificati. Questo perché vogliamo sì, rispondere alle esigenze dei clienti, ma mantenendo sempre la sicurezza come una priorità. Ora, inoltre, stiamo puntando anche a sviluppare modelli che presentino un elemento di design, per non trascurare l’occhio. Il divano-letto, infatti, è un prodotto spesso sottovalutato e il nostro obiettivo, ora, è prestare attenzione all’estetica di quei modelli che fino ad oggi avevano solo importanti componenti meccaniche. Vogliamo, quindi, inserire nelle case dei nostri clienti prodotti che siano utilizzabili a 360 gradi: come divani, come letti, come elementi di design. Ne è un esempio il modello COM35 M21, un divano-letto che presenta al suo interno un materasso alto 21 centimetri, come quello di un normale letto».

Il futuro di Mec. Line, come ci racconta Maria Baldassarra, sarà all’insegna dell’innovazione, non solo dei prodotti ma anche dei processi produttivi: Industria 4.0, interconnessione, flussi produttivi e comunicazione interna. Ma gli investimenti tecnologici andranno sempre di pari passo con gli investimenti nella formazione del personale perché è obiettivo dell’azienda essere sempre affiancata dalle persone, con un occhio di riguardo al suo vero capitale: quello umano.