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Pool di studiosi e scienziati che tentano di rispondere alle domande più strane: ragni resuscitati, studenti annoiati, peli delle narici

Curiosità scientifiche che forse non cambieranno il mondo ma sicuramente sono in grado di “strappare un sorriso”: sono quelle premiate durante gli Ig Nobel 2023, l’annuale cerimonia tenutasi online a causa della pandemia, invece che nel teatro Sanders dell’Università americana di Harvard.

Gli Ig Nobel 2023, come suggerisce il simpatico nome, assegnano dei premi a scienziati e studiosi di tutto il mondo che si sono distinti per aver risposto a domande “particolari” ma molto simpatiche. Ecco le assegnazioni di quest’anno, anticipate dal discorso introduttivo del presentatore Marc Abrahams, editore e cofondatore di Annals of Improbable Research (Annali di ricerca improbabile) che organizza l’evento con la sponsorizzazione della Harvard-Radcliffe Science Fiction Association e della Harvard-Radcliffe Society of Physics Students.

Jan Zalasiewicz si guadagna il Premio per la Chimica e la Geologia per aver spiegato perché a molti scienziati piace leccare le rocce. Come si legge nella newsletter della Paleontological Association nel 2017, “bagnare la superficie consente alle strutture fossili e minerali di risaltare nettamente, mentre la superficie asciutta comporta microriflessi e microrifrazioni che confondono“.

Te Faye Yap, Zhen Liu, Anoop Rajappan, Trevor Shimokusu e Daniel Preston provenienti da India, Cina, Malesia e Stati Uniti, invece, si sono visti assegnare il Premio per l’Ingegneria meccanica per il loro studio su come rianimare i ragni morti e dare loro una “seconda vita” come strumenti di presa meccanici. “Le proprietà utili dei materiali biotici, perfezionate dalla natura nel tempo, eliminano la necessità di progettare artificialmente questi materiali, un po’ come fecero i nostri primi antenati che indossavano pelli di animali come indumenti e costruivano strumenti dalle ossa. Proponiamo di sfruttare i materiali biotici come componenti robotici pronti all’uso grazie alla loro facilità di approvvigionamento e implementazione, concentrandoci in particolare sull’uso di un ragno come utile esempio di pinza per applicazioni robotiche“, scrivevano nel luglio del 2022 in Advanced Science

Il Premio per l’Educazione è stato assegnato ad alcuni ricercatori provenienti da Hong Kong, Regno Unito, Paesi Bassi, Irlanda, Stati Uniti e Giappone per i loro studi sugli effetti sugli studenti della noia prodotta dalle lezioni dei loro professori.

E ancora, il Premio per la Fisica porta i nomi di Bieito Fernández Castro, Marian Peña ed Enrique Nogueira, Miguel Gilcoto, Esperanza Broullón, Antonio Comesaña, Damian Boufard, Alberto C. Naveira Garabato, Beatriz Mouriño-Caballido. Questo nutrito team di scienziati provenienti da Spagna, Galizia, Svizzera, Francia e Regno Unito ha misurato quanto incide l’attività sessuale delle acciughe sul mescolamento dell’acqua oceanica.

Homei Miyashita, Wave e Hiromi Nakamura, invece, vincono il Premio per la Nutrizione grazie agli esperimenti condotti su bacchette e cannucce elettriche e sulla loro capacità di cambiare il gusto del cibo. 

Chris Moulin, Nicole Bell, Merita Turunen, Arina Baharin e Akira O’Connor, provenienti da Francia, Regno Unito, Malaysia e Finlandia, hanno studiato le sensazioni che si provano quando si ripete per molte volte una parola, vincendo il riconoscimento per la Letteratura.

La “toilette Stanford“, inventata da ricercatori di Stati Uniti e Corea del Sud, guadagna il Premio per la Salute: si tratta di una toilette – come suggerito dal nome – montabile e trasportabile, in grado di effettuare un “monitoraggio sanitario personalizzato tramite l’analisi degli escrementi” in presa diretta. Per lo stesso ambito, invece, il Premio per la Medicina va a un gruppo di scienziati che ha utilizzato cadaveri per esplorare se c’è un numero uguale di peli in ciascuna delle due narici di una persona.

Infine, per la Comunicazione vince un pool proveniente da Argentina, Spagna, Colombia, Cile, Cina e Stati Uniti che ha studiato le attività mentali delle persone esperte nel parlare al contrario; mentre, la per Psicologia si distinguono gli statunitensi Stanley Milgram, Leonard Bickman e Lawrence Berkowitz per lo studio sui passanti che si fermano a guardare in alto quando vedono estranei che guardano in alto.

di: Alessia MALCAUS

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