Jason Blum e James Wan annunciano trattative per fondere le loro società, almeno 8 film l’anno per concludere l’accordo

I principali produttori di film horror di Hollywood, Jason Blum e James Wan, stanno trattando per fondere le loro società cinematografiche, il che potrebbe portare a una vasta produzione di film horror e potrebbe rafforzare notevolmente il loro partner, la Universal Pictures, scrive il New York Times.

I due hanno smorzato le reazioni che parlano di un “monopolio dell’horror” in arrivo: «James è probabilmente dal 70 all’80% artista e dal 30 al 20 uomo d’affari, io sono esattamente l’opposto», ha detto Blum in un incontro al quartier generale Universal, mentre Wan ha chiosato: «Ci completiamo davvero a vicenda, yin e yang, il che fa parte di ciò che rende questa avventura così eccitante». Negli ultimi 15 anni nessun produttore di film dell’orrore ha avuto più successo di Blum. La sua società, la Blumhouse Productions, ha un accordo importante con Universal e ha generato circa 5 miliardi di dollari ai recenti botteghini; sta anche lavorando a una nuova trilogia di “L’esorcista”, il famoso film cult, mentre il suo prossimo film, “M3Gan“, su una bambola diabolica dall’intelligenza artificiale arriverà nelle sale il prossimo 6 gennaio.

Blumhouse però, per entrare nelle aspettative di Blum, deve crescere ancora molto, e arrivare a realizzare “almeno otto film horror da spedire nelle sale ogni anno”, scrive il Times, in confronto ai tre o quattro che ha prodotto storicamente. La ragione è che “i servizi di streaming come Disney+ hanno intaccato la domanda di film per famiglie nelle sale”; c’è di buono però che i film dell’orrore “beneficiano di una base di fan fedele e sempre più ampia e di un’ambientazione comune: le paure sono più divertenti”. E soprattutto costano meno al produttore: con budget da 20 milioni di dollari o anche di meno, si possono creare dei colossal.

di: Caterina MAGGI

FOTO: PIXABAY