MARTINA SCIALDONE

I pm contestano a Costantino Bonaiuti l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione

Dalla Procura di Roma arriva la richiesta di giudizio immediato per Costantino Bonaiuti, il 61enne che lo scorso gennaio ha ucciso l’ex compagna Martina Scialdone fuori da un ristorante della Capitale.

I pm contestano a Bonaiuti l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. La Procura sostiene che l’uomo era “consapevole della volontà di interrompere definitivamente la relazione” e che controllava “gli spostamenti” dell’avvocata 34enne “grazie all’installazione clandestina di un dispositivo gps collegandolo al suo cellulare”.

Il 61enne è accusato di porto illegale in luogo pubblico dell’arma, una Glock, che deteneva per uso sportivo.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI