Un’azienda italiana che muove merci in tutto il mondo ispirata da un modello imprenditoriale smart ed efficace: fare rete insieme

In un settore standardizzato come la logistica, in cui i servizi devono seguire protocolli tecnici, regolamenti e procedure omologate, ci sono ancora realtà in grado di spiccare e distinguersi. Come? Un’esperienza decennale e un approccio multimodale altamente competente non bastano: l’ingrediente segreto sta nella mano che tesse le fila di tutti i processi. È questa la ricetta dell’agenzia di spedizioni internazionali Tec Cargo Italia. A raccontarcela sono l’amministratore delegato Massimo Mazzantini e il direttore generale Michael Cagnoni.

Come nasce Tec Cargo Italia?

«L’azienda è operativa dal 2016, quando entra nel mercato con un ambito ben circoscritto all’export aereo, perlopiù verso la Cina, di merce legata al fashion e ai tessuti – ci racconta Mazzantini. – Il primo ampliamento allarga l’area geografica di esportazione, ma la vera svolta arriva nel 2020 quando scommette sul progetto anche Michael, portando tutta la sua esperienza commerciale e il suo background sulle vie marittime. È così che il nostro core si consolida in trasporti aerei, marittimi e sulla logistica. Oggi lavoriamo in tutto il globo, sull’onda di una crescita fisiologica che abbiamo saputo consolidare internamente».

E i vostri servizi?

«Movimentiamo merce door to door per conto di importatori ed esportatori, occupandoci di tutto quanto è compreso nel trasporto compreso il lato doganale – risponde Cagnoni. – Mi piace pensare al nostro lavoro come a una vasta rete, composta di miriadi di piccoli nodi e intrecci: noi siamo le mani sapienti che intessono la trama e che uniscono tutti i capi in modo fluido e professionale, grazie ad un approccio diretto a tutte le parti interessate, dai vettori ai doganalisti all’importatore. Abbiamo consolidato anche un servizio guanti bianchi, relativo al trasporto di merce preziosa o fragile che quindi richiede accortezze, competenze e asset specifici, come le opere d’arte o le collezioni di moda. Ma questo è solo il contorno, perché il nostro vero valore è un altro…».

Che cosa vi rende unici nel panorama della logistica?

«Non ci sono dubbi: – prosegue Cagnoni il nostro successo è il frutto maturato di un seme chiamato squadra. Alle strutture verticali e asettiche abbiamo sempre preferito un approccio orizzontale e personale, e prima ancora di trasportare merci lungo la rete ci assicuriamo che ogni singola mano, a prescindere dalla sua funzione, operi in armonia con le altre: in questo modo abbiamo creato un modello di lavoro felice per chi opera ed efficiente per chi si interfaccia con noi».

«A volte – si inserisce Mazzantini ci piace usare la metafora calcistica del Leicester di Claudio Ranieri: un team partito da zero che con spirito di squadra, fiducia e il supporto della propria rete ha compiuto un vero miracolo sportivo. Per noi, però, non è mai finita qui e siamo stati anche in grado di consolidare un fortunato exploit trasformandolo in un segno più praticamente costante».

Parliamo di futuro allora…

«Abbiamo in cantiere un processo di digitalizzazione dei nostri sistemi: – spiega Mazzantinistiamo implementando i nostri software dedicati alle comunicazioni esterne in modo da semplificare il lavoro per noi e restituire la massima trasparenza al cliente. Ogni utente avrà a disposizione un’area riservata in cui reperire in tempo reale tutte le informazioni che desidera sul suo trasporto, con il duplice risultato di fornire un servizio davvero 24/7 e allo stesso tempo snellire il lavoro interno, lasciando le nostre menti sgombre da occupazioni meccaniche e libere di pensare più in grande».

Tec Cargo Italia ha costruito da zero un modello imprenditoriale visionario ed efficace, trasformando un’attività fatta di burocrazie, bolle e autorizzazioni in una vasta rete di supporto, ascolto e valorizzazione del capitale umano. Senza adagiarsi sulle crescite fisiologiche del mercato ma rivendicando la propria unicità nel mondo. Perché da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.