setta digiuno

La polizia ha riesumato altri corpi nelle fosse comuni della foresta di Shakaola

Continua a salire il numero di morti legati alla setta del digiuno in Kenya. La polizia ha recuperato altri corpi da alcune fosse comuni rinvenute nell’entroterra del Paese, nella foresta di Shakaola.

Secondo quanto riportato dal comandate di polizia Rhoda Onyancha i morti sono, in totale, 403 e 95 invece le persone rinvenuta vive nel terreno del predicatore, Paul Mackenzie, dove erano stati radunati per una preghiera continuata e il divieto di assumere cibo con l’obiettivo di “incontrare Gesù in paradiso”.

Da aprile l’uomo, insieme ad altre 36 persone, è stato arrestato con l’accusa di istigazione al suicidio, ma la polizia indaga anche intorno ad altre morte avvenute per soffocamento e strangolamento. Mackenzie dal canto suo si professa innocente dicendo che “non so cosa ci faccio dietro le sbarre, sento che è un’ingiustizia, ma sono certo che il Signore, che servo e di cui mi fido, mi aiuterà

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/EPA/STR