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Il Cavaliere rilancia il progetto a campata unica e punta il dito contro il “no ideologico della sinistra”

Il Ponte sullo Stretto è sempre meno una chimera, perlomeno nel programma del centrodestra che, come rilancia ancora Silvio Berlusconi, sta già passando al vaglio i progetti.

Assicurando l’intenzione di presenziare alla posa della prima pietra, intervistato da StrettoWeb Berlusconi spiega che “il progetto a campata unica è stato ritenuto preferibile dai più grandi esperti a livello mondiale. L’ipotesi di un ponte a più campate è già stata scartata perché non è adatta alle caratteristiche idrogeologiche dello stretto“.

Il centrodestra rinuncerebbe quindi al nuovo studio di fattibilità su eventuali modelli diversi, perché “costerebbe 50 milioni“.

«Voglio ricordare che se la sinistra non avesse azzerato per ben due volte il lavoro dei nostri governi, ora il Ponte sarebbe una realtà, treni e auto attraverserebbero comodamente lo Stretto in pochi minuti» aggiunge ancora il leader azzurro puntando il dito contro il “no ideologico della sinistra“, dimostrazione di una “assoluta mancanza di cultura sulle infrastrutture strategiche“.

Conte: non accettiamo ammucchiate con chiunque

Prosegue nella sua Foggia la campagna elettorale di Giuseppe Conte che questa mattina si è rivolto alla piazza di Volturara Appula per tornare a parlare di coalizioni e alleanze.

«Non abbiamo accettato ammucchiate con chiunque pur di presentarci con un cartello elettorale» attacca il leader del Movimento in risposta ad Enrico Letta secondo cui l’unico voto utile per sconfiggere la destra sarebbe quello al Pd.

«Letta vuole costruire un inganno per i cittadini – risponde Conte – volendo bipolarizzare questa partita politica e facendo credere che l’unico da votare in alternativa alle ricette insostenibili e inadeguate della destra della Meloni sia lui con il Pd».

Salvini punta al tutto esaurito, ma “non guardo i sondaggi”

«Sondaggi? Oroscopi e calciomercato mi interessano poco. Il mio sondaggio sarà in cabina elettorale». Così, con un pizzico di scaramanzia, Matteo Salvini commenta il “tutto esaurito” previsto per il centrodestra.

«Ovunque sia stato finora, ho sentito grande voglia di cambiamento» spiega il leader della Lega, in visita a Reggio Emilia per la campagna elettorale. Salvini fa un giro al mercato, scatta un selfie con una coppia di origine africana («siete i benvenuti, chi viene qui e si comporta bene pagando le tasse è un mio amico. Chi viene a spacciare, no») e si ferma a parlare con i gestori di un bar («lavoreremo per voi, perché non potete mettere certo il caffè a due euro»).

Letta ci crede: “puntiamo sugli under 35”

Ai sondaggi che parlano di “esiti già scritti”, il segretario dem Enrico Letta risponde con un’intervista al Messaggero: «la storia anche recente è piena di risultati elettorali inattesi, di ribaltamenti, di sorprese, di spinte non fotografate dai sondaggi».

«Le ricette della destra sono un ritorno pericoloso al passato sui diritti e il solito film sull’economia – prosegue poi attaccando direttamente il centrodestra. – Sono gli stessi, Meloni, Berlusconi, Tremonti, che hanno condotto l’Italia alla bancarotta del 2011. Non ci faremo portare indietro: agli anni Cinquanta sui diritti e al 2011 con l’economia a un passo dal fallimento».

Infine, un appello ai giovani: «la chance dipende da quanto siamo in grado di portare le persone al voto. Ci sono milioni di indecisi, specie tra i giovani – spiega. – Siamo il primo partito tra gli under 35 e questo è molto incoraggiante».

Berlusconi sugli animali: sconti fiscali per le adozioni e pene per il maltrattamento

L’appuntamento odierno con la “Pillola del programma” di Forza Italia è dedicato agli animali e alla loro tutela. «Per gli animali di compagnia che rappresentano un punto di riferimento affetti per famiglie e per tante persone sole, noi di Forza Italia, che abbiamo sempre avuto una spiccata sensibilità sul tema – spiega Berlusconi – ci impegniamo inoltre a facilitare le adozioni di cani dai canili pubblici (che ne ospitano 114mila) e di gatti dai gattili pubblici (che ne ospitano molti di più)».

«Pensiamo anche che sia doveroso inasprire le pene per chi maltratta e abbandona gli animali e per chi ne fa un traffico illegale, magari mettendo a rischio la loro stessa salute e la loro sopravvivenza – prosegue il Cavaliere. – Ancora, ci impegniamo a prevedere particolari agevolazioni fiscali per tutte le spese, a partire da quelle veterinarie, destinate alla cura dei nostri simpatici amici».

Di Maio: con il “trio sfacia-conti Meloni Salvini Berlusconi perdiamo credibilità”

L’appello al voto è ricondiviso anche da Luigi Di Maio: «ai cittadini dico di andare a votare» ribadisce il ministro degli Esteri a Diritto e Rovescio su Rete4.

«Sono davvero arrabbiato perché il Governo andava a scadenza naturale a marzo e a luglio ho detto a Conte di non far cadere il Governo», mentre ora “siamo al picco del prezzo del gas. Chi ha fatto cadere Draghi ha veramente sbagliato e messo l’Italia in una situazione critica” rilancia tornando ad attaccare l’ex alleato.

Di Maio non risparmia attacchi al centro destra, il “trio sfascia-conti Meloni-Salvini-Berlusconi” che, se andasse al Governo, “rischierebbe di togliere tutta la credibilità faticosamente guadagnata all’Italia come il solito Paese inaffidabile“.

Quanto alle proposte concrete, il leader di Insieme per il futuro spiega “una cosa chiara e semplice” ma “di vitale importanza“: «lo Stato deve pagare l’80% delle bollette di tutte le imprese. Ci vogliono 13,5 miliardi e noi siamo in grado di ottenerli senza fare deficit, attingendo agli extraprofitti derivanti dall’inflazione».

Lupi: senza di noi non si governa

«Vedo che la lista di Noi Moderati all’interno della coalizione di centrodestra dà fastidio a molti» così il leader di Noi con l’Italia Maurizio Lupi che rivendica lo spazio della propria posizione nel campo del centrodestra.

«Per un mese abbiamo avuto la comunicazione che il centrodestra è fatto di tre proposte politiche, poi si sono accorti che è fatto di quattro proposte politiche» aggiunge, precisando: «noi non rincorriamo nessuno ma vogliamo solo dire che senza di noi non si governa».

 di: Marianna MANCINI

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