Kremenchuk EPA/OLEG PETRASYUK

Dal G7 alle Nazioni unite si estende la condanna del bombardamento che ieri ha colpito il centro commerciale

È salito a 20 il bilancio delle vittime dell’attacco russo perpetrato ieri contro il centro commerciale Amstor a Kremenchuk, nella regione di Poltava. 36 persone risultano disperse. Oggi è arrivata la dura condanna dell’Onu che per voce del suo segretario generale Stéphane Dujarric ha definito il bombardamento “deplorevole” e punta il dito contro “notizie inquietanti di una nuova ondata di attacchi aerei e bombardamenti“.

Rispondendo alle accuse, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’attacco missilistico contro Kremenchuk “ha colpito un deposito di munizioni e l’esplosione ha innescato un incendio nel centro commerciale in disuso”.

Il portavoce del Cremlino Peskov ha dichiarato anche che la guerra in Ucraina può finire “prima della fine della giornata odierna” se il Governo di Kiev ordina alle sue “unità nazionaliste di deporre le armi”.

Contestualmente Mosca ha imposto nuove sanzioni che comprendono il divieto di ingresso sul suo territorio alla moglie e alla figlia del presidente americano Joe Biden insieme ad altre 23 persone, vista la loro “linea russofobica”.

«I combattimenti continuano nella regione del Donbass, dove i nostri colleghi nel campo umanitario stanno affrontando sfide enormi per raggiungere le persone con bisogni crescenti – ha dichiarato ancora Dujarric. – Le sfide non sono dovute solo alla mancanza di sicurezza, ma anche alla mancanza di accesso a causa delle restrizioni amministrative imposte dalle parti».

Ieri era arrivata la condanna del G7 riunito in Baviera che parlando dell'”abominevole attacco” ha ribadito che “gli attacchi indiscriminati a civili innocenti costituiscono un crimine di guerra. Il presidente russo Putin e i responsabili saranno tenuti a renderne conto“.

Zelensky ha parlato di “uno degli atti terroristici più temerari della storia europea. Una città tranquilla, un normale centro commerciale con al suo interno donne e bambini, civili. Prima dell’annuncio dell’allarme aereo c’erano circa mille persone“.

Nel frattempo il bollettino quotidiano dell’ufficio del Procuratore generale ucraino fa sapere che dall’inizio del conflitto hanno perso la vita 341 bambini; 622 i minori feriti.

Come ha evidenziato l’intelligence del Ministero della Difesa britannica, Mosca negli ultimi giorni ha lanciato “ondate insolitamente intense di attacchi”, sfruttando sempre di più la gittata di missili a lungo raggio “concepiti per colpire obiettivi di importanza strategica”. Intanto le forze ucraine dopo aver arretrato da Severodonetsk consolidano la propria posizione nella città assediata di Lysychansk.

Intanto parrebbe che a Washington le sorti della guerra appaiono sempre meno favorevoli all’Ucraina. Alcuni consiglieri del presidente Joe Biden avrebbero rivelato alla Cnn il loro scetticismo sulla conservazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina e starebbero discutendo l’opportunità che Zelensky “moderi le sue aspettative su quello che le forze ucraine possono realisticamente ottenere”.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/OLEG PETRASYUK