arera Besseghini

Arera: si attendono “risposte immediate” dalla Commissione

In attesa che la Commissione europea rilasci degli “strumenti in grado di offrire risposte immediate all’ulteriore impennata dei prezzi di quest’ultimo periodo“, il presidente dell’Arera – Autorità di regolazione per energia reti ambiente Stefano Besseghini ha riferito le sue preoccupazioni alla Camera.

Besseghini ha ribadito l’esigenza di “consumi controllati di energia elettrica e gas” e di “piani dettagliati con cui affrontare eventuali situazioni di crisi nella fornitura di gas“. «L’autunno e il prossimo inverno saranno i momenti più delicati» prosegue il presidente di Arera, secondo cui “i consumi domestici e industriali di gas sono in ripresa” e saranno quindi necessarie quantità adeguate di energia che richiedono stoccaggi mirati e nuove rotte di approvvigionamento. Il tutto guardando al risparmio energetico, “da applicare subito” anche grazie a campagne informative adeguate: «tutti possiamo contribuire con le nostre scelte quotidiane».

Intanto Bankitalia ha aggiornato lo scenario per il triennio 2022-24 ipotizzando che il conflitto in Ucraina si protragga fino alla fine di quest’anno ma senza uno stop completo dell’erogazione del gas russo, e ha dimostrato che a queste condizioni il PIL aumenterebbe del 3,2% nel 2022, dell’1,3 nel 2023 e dell’1,7 nel 2024. L’inflazione si collocherebbe al 7,8% nella media di quest’anno, per poi scendere progressivamente al 2,0 nel 2024. Con lo stop del gas russo invece ci sarebbe una diminuzione del Pil del 2%.

Il Mef ha pubblicato i risultati delle netrate tributarie e contributive nel periodo tra gennaio e maggio 2022: la crescita è stata di 25.389 milioni di euro, in aumento del 9,5%. Il dato tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie dell’11,3% (+19.410 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 6,1% (+5.979 milioni di euro).

di: Marianna MANCINI

Aggiornamento: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI