DIGA UCRAINA

Secondo gli Stati Uniti la deflagrazione ha causato “numerosi morti”

L’Onu avverte: l’esplosione della diga Khakhovka, in Ucraina, avrà “conseguenze enormi”.

«La gravità di questo episodio sarà comprensibile nei prossimi giorni – ha dichiarato il capo degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths durante il Consiglio di Sicurezza- ma è già chiaro che avrà conseguenze enormi per migliaia di persone».

Durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu il vice ambasciatore Usa all’Onu, Robert A. Wood ha dichiarato che la distruzione della diga “è un’altra conseguenza tragica dell’invasione russa dell’Ucraina”.

L’esplosione, ha affermato Wood, “ha portato alluvioni devastanti con un impatto sulla vita e sui mezzi di sussistenza di decine di migliaia di ucraini lungo il fiume. Voglio dire chiaramente che è stata la Russia a iniziare questa guerra e a occupare quest’area dell’Ucraina. Gli attacchi deliberati su oggetti civili sono proibiti dalle leggi di guerra”.

Zelensky: “esplosione non influenzerà controffensiva”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’esplosione della diga Khakhovka “non influenzerà e non cambia i piani della controffensiva”.

«L’esplosione della diga non ha influito sulla capacità dell’Ucraina di liberare i propri territori – ha dichiarato Zelensky su Telegram dopo un incontro con il suo staff – Lo stato di prontezza (delle truppe) è massimo».

Usa: “numerosi morti”

Ci sarebbero “numerosi morti” nell’esplosione della diga Khakhovka. Lo ha dichiarato il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.

«Stiamo cercando di ottenere più informazioni: non possiamo dire in in via definitiva cosa è accaduto alla diga – ha affermato Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono in contatto con le autorità ucraine –Quello che possiamo dire è che i danni alla popolazione ucraina e all’area saranno significativi».

Zuppi conclude la missione di pace

Il cardinale Matteo Zuppi ha concluso “la breve, ma intensa visita a Kiev”. Lo ha riferito in una nota la Santa Sede. 

I risultati dei colloqui, si legge, “nonché l’esperienza diretta dell’atroce sofferenza del popolo ucraino a causa della guerra in corso, verranno portati all’attenzione del Santo Padre e saranno senz’altro utili per valutare i passi da continuare a compiere sia a livello umanitario che nella ricerca di percorsi per una pace giusta e duratura”.

Meloni: “danneggiamento criminale”

«Esprimo a nome del governo italiano grande vicinanza alle popolazioni ucraine colpite dal criminale danneggiamento della diga di Nova Kachovka – ha dichiarato la premier Giorgia Meloni – L’Italia è con voi. Non ci rassegneremo mai a questo cinismo e a questo orrore».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ EPA/SERGEI ILNITSKY