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Almeno 11 sarebbero le persone arrestate dopo che un gruppo di manifestanti ha sfondato le barriere di sicurezza fuori dal palazzo presidenziale

Si è conclusa con scontri e incendi dolosi la marcia per la commemorazione delle vittime della dittatura di Augusto Pinochet a Santiago del Cile nel 50esimo anniversario del colpo di Stato dell’11 settembre 1973.

I manifestanti e la polizia si sono scontrati all’esterno del palazzo presidenziale, La Moneda, vandalizzato all’esterno con alcune finestre rotte, e nel cimitero che ospita un memoriale alle vittime del regime. Il bilancio del governo parla di almeno 6 agenti feriti. 11 invece gli arresti.

Al corteo avrebbero partecipato circa 5.000 persone, tra cui per un breve momento anche il presidente Gabriel Boric – primo presidente a partecipare alla commemorazione dal 1990, anno in cui fu istituita – che ha poi condannato l’illegalità dei manifestanti che hanno sfondato le barriere di sicurezza.

«Come Presidente della Repubblica, condanno categoricamente questi eventi, senza alcuna scusa. L’irrazionalità di attaccare ciò per cui Allende e tanti altri democratici hanno combattuto è ignobile», ha scritto su X.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/Adriana Thomasa