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Per l’ex Forza Nuova scatta anche l’obbligo di dimora a Roma per alcuni reati “contro l’ordine pubblico e la pubblica amministrazione”

A un anno dall’assalto alla sede della CGIL a Roma, il sindacato scende in piazza. Ma non solo. Il Tribunale di Roma ha aggravato la misura alla quale era sottoposto Giuliano Castellino, l’ex leader di Forza Nuova condannato per aver guidato l’assalto e poi scarcerato.

Castellino, oggi alla guida di Italia Libera, oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, dovrà rispettare anche l’obbligo di dimora nel Comune di Roma. Il giudice ha deciso di procedere per “delitti contro l’ordine pubblico e la pubblica amministrazione”. Stando a quanto riferito da AdnKronos, infatti, Castellino avrebbe utilizzato le espressioni “bugiardo” e “buffone” nei confronti dei pubblici ufficiali che avevano testimoniato contro di lui. Sotto accusa anche alcuni post pubblicati sul blog Italia Mensile, nei quali l’ex Forza Nuova alludeva a d alcuni comportamenti non corretti dalle forze dell’ordine.

Sullo stesso blog, Castellino ha pubblicato anche un post nel quale definiva la CGIL e il segretario generale Maurizio Landini “becchini dei lavoratori”.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI