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Il NYT aveva riportato dichiarazioni di funzionari statunitensi preoccupati per l’impiego da parte di Putin di armi nucleari tattiche

Il NYT riporta delle dichiarazioni di funzionari Usa secondo cui degli alti capi militari russi avrebbero avuto alcuni colloqui incentrati su come e quando usare armi nucleari tattiche in Ucraina. Un segnale di forte frustrazione per i vertici militari del Cremlino che preoccupa non poco la Casa Bianca.

Si tratta, comunque, di ipotesi ancora semplicemente ventilate. Putin, che ha l’autorità esclusiva sull’impiego di armi nucleari, non avrebbe preso parte a queste conversazioni e non vi sarebbero prove di manovre tecniche e militari per spostare armi nucleari. Secondo le stime del Pentagono Mosca detiene una scorta di duemila armi nucleari tattiche, finora mai utilizzate.

Dopo che la notizia, relativa a una comunicazione di due settimane fa, è trapelata sul NYT, la Casa Bianca ha parzialmente smentito i timori: «nessun segnale che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari contro l’Ucraina» ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca John Kirby che evita di commentare l’articolo. «Siamo stati chiari fin dall’inizio, le parole della Russia sul potenziale uso delle armi nucleari sono profondamente preoccupanti e le prendiamo sul serio – spiega, ma aggiunge: – continuiamo a monitore ma non vediamo indicazioni che la Russia si stia preparando per tale uso».

Mosca rientra nell’accordo sul grano

Svolta sul tema del grano: il Ministero della Difesa ha annunciato la ripresa della partecipazione all’accordo sul grano. La notizia, riportata dall’agenzia russa Ria Novosti, è stata confermata anche dal presidente turco Erdogan, che ha anche fatto sapere di una telefonata con Zelensky in programma per oggi, per discutere sugli sviluppi del conflitto.

È stato lo stesso Putin a confermare la notizia: «la Russia si riserva il diritto di lasciare l’accordo sul grano in caso di nuova violazione da parte dell’Ucraina dei suoi obblighi» ha spiegato ai suoi in una riunione operativa con il Consiglio di sicurezza. «Ho dato istruzioni al ministero della Difesa di riprendere la nostra piena partecipazione a questo lavoro – prosegue e aggiunge: – se la Russia dovesse però decidere di ritirarsi nuovamente dall’accordo, sarà comunque pronta a fornire i cereali ai Paesi più poveri».

Intanto però non si allentano le tensioni con il mondo occidentale. La portavoce del Ministero Maria Zakharova ha fatto sapere che a breve Mosca convocherà l’ambasciatore britannico per chiedere chiarimenti sul ruolo dei servizi britannici negli attacchi alla flotta russa nel Mar Nero, oltre che nel sabotaggio al Nord Stream.

WSJ: come Mosca aggira le sanzioni sul petrolio in Sicilia

La Russia aggirerebbe le sanzioni americane sul petrolio attraverso la raffineria di Priolo in Sicilia. L’accusa è del Wall Street Journal che, ricostruendo i flussi di Mosca, risale alla raffineria siciliana (la seconda più grande l’Italia e la quinta in Europa) di proprietà di Lukoil, il secondo colosso russo di petrolio.

Qui il greggio arriva con la bandiera russa e, una volta raffinato, viene esportato con bandiera italiana, secondo il WSJ raggiungendo anche gli impianti in Texas e New Jersey. Oggi, come riporta il quotidiano, il 93% del greggio lavorato nella raffineria siciliana proviene dalla Russia. Prima dell’invasione la quota russa rappresentava appena il 30%.

Il “terrore energetico” russo è una sfida all’Europa: lo sostiene nel suo messaggio quotidiano Zelenski, secondo cui “Mosca presenterà ogni difficoltà invernale nella sua propaganda come una presunta prova del fallimento dell’Europa unita“. «Quindi – prosegue il presidente ucraino – insieme, dobbiamo dimostrare ai terroristi che il fallimento è una parola che riguarda loro, non l’Europa».

Intanto Kiev torna ad accusare l’Iran di supportare le operazioni militari russe. Sembra infatti che Teheran sia in procinto di inviare alla Federazione russa un lotto di oltre 200 droni da combattimento. Secondo quanto a conoscenza del Ministero della Difesa ucraino si tratta di una consegna di droni da combattimento Shahed-136, Mohajer-6 e Arash-2 che saranno consegnati attraverso il Mar Caspio al porto di Astrakhan.

Nei giorni scorsi la Baykar turca aveva assicurato nuove forniture di droni di ultima generazione all’esercito ucraino. Come riferisce la Cnn, tuttavia, Kiev sarebbe indifesa rispetto a questi missili balistici iraniani. Stando all’ufficiale Yuriy Ihnat si tratta infatti di missili con gittate di 300 e 700 km capaci di raggiungere obiettivi su tutto il territorio ucraino.

Mosca: sventato sabotaggio in Crimea

I servizi speciali russi hanno reso noto di aver sventato un sabotaggio dell’infrastruttura energetica in Crimea, perpetrato da un “cittadino ucraino nato nel 1978, reclutato dai servizi ucraini Sbu“. L’uomo sarebbe stato trovato in possesso di tre ordigni esplosivi ad alto potenziale insieme ad una mappa con l’ubicazione delle torri di trasmissioni di potenza in una regione della Crimea.

Grano: niente navi per oggi

Dopo che nei giorni scorsi sono proseguiti i transiti delle navi cariche di grano nel Mar Nero, nonostante il ritiro della Russia dall’intesa, per oggi non è prevista alcuna partenza. Lo conferma il coordinatore dell’accordo per l’esportazione del grano delle Nazioni Unite Amir Abdulla. «Le esportazioni di grano e prodotti alimentari dall’Ucraina️ devono continuare – ribadisce Abdulla. – Sebbene non siano previsti movimenti di navi per oggi, ci aspettiamo che le navi cariche salpino giovedì». «Al corridoio del grano – ricorda ancora Zelensky – è necessaria una protezione affidabile e a lungo termine».

Bollettino di guerra

Sul campo risuonano ancora gli allarmi aerei, dichiarati questa mattina in 7 regioni ucraine (Dnipropetrovsk, Poltava, Cherkassy, Kirovograd, Mykolaiv, Kharkiv e Zaporozhzhia controllata da Kiev). Secondo lo Stato Maggiore l’esercito russo starebbe avanzando in direzione di Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk. «L’avversario – spiega l’esercito di Kiev – sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/SERGIY KOZLOV