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L’Aiea ha presentato un piano in cinque punti per Zaporizhzhia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Secondo il Wall Street Journal l’Ucraina e gli alleati starebbero pianificando un vertice dei leader globali per luglio, con l’obiettivo di rafforzare il sostegno alla “formula di pace” proposta da Kiev.

In un’esclusiva dal titolo L’Ucraina e agli alleati pianificano un summit di pace senza la Russia, il quotidiano statunitense spiega che i funzionari europei starebbero lavorando con Kiev per ridisegnare il piano di pace in 10 punti dell’Ucraina in modo che risulti più “accettabile” per altre potenze come India, Brasile, Arabia Saudita e Cina.

Aiea presenta all’Onu piano per Zaporizhzhia

Il direttore dell’Aiea Rafael Mariano Grossi ha presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu un piano in cinque punti per prevenire incidenti nucleari a Zaporizhzhia.

«Nessun attacco da o contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, non usare l’impianto come deposito o base per armi pesanti o personale militare – si legge nel piano – non mettere a rischio l’alimentazione esterna dell’impianto, proteggere da attacchi o atti di sabotaggio tutte le strutture, i sistemi e i componenti essenziali per il funzionamento sicuro e protetto, non intraprendere azioni che compromettano questi principi».

Governatore Belgorod: “Kiev ha attaccato evacuati: morti e feriti”

«L’Ucraina ha bombardato le abitazioni temporanee utilizzate dai residenti evacuati della regione russa di Belgorod, uccidendo e ferendo alcuni di loro – lo ha dichiarato il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram, citato dalla Tass – Le forze armate ucraine hanno bombardato alloggi temporanei con le persone che erano state trasferite dai Comuni rurali del distretto di Shebekino. Alcune persone sono state uccise e ferite».

Mosca emette mandati di arresto per due comandanti di Kiev

Il ministero dell’Interno russo ha emesso mandati d’arresto per due alti comandanti ucraini dopo l’attacco con droni su Mosca. Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhnyi e il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrskyi sono stati inseriti nella lista dei ricercati di Mosca. Lo ha riferito la CNN. Il Comitato investigativo della Russia, inoltre, ha aperto un’indagine su Syrskyi e Zaluzhnyi per il bombardamento di “civili e strutture civili nel Donbass”.

Giornalista ucraina rapita con marito a Melitopol

A Melitopol sono stati rapiti e poi tenuti in condizioni disumane la giornalista in pensione Iryna Levchenko. Lo ha riferito il sindacato nazionale ucraino dei giornalisti, citato da Ukrinform. Il 6 maggio Levchenko e suo marito Oleksandr sono scomparsi. Due settimane dopo, si è scoperto che la coppia era stata arrestata dalle autorità di occupazione senza alcuna spiegazione.

«I detenuti sono tenuti in condizioni disumane, con poco o nessun cibo, in un seminterrato freddo, su un pavimento di cemento, e sono sottoposti a torture fisiche e mentali, con accuse assolutamente ridicole e inverosimili di terrorismo – ha dichiarato il sindaco della città – Secondo fonti attendibili, Iryna è stata successivamente trasferita in un altro luogo. Non si sa ancora dove esattamente la comunità giornalistica è profondamente indignata e preoccupata per questa grave violazione dei diritti umani».

Crosetto presenta al Copasir nuovo decreto su invio di armi a Kiev

Stando a quanto riferito da RaiNews, il ministro della Difesa Guido Crosetto avrebbe presentato al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) il nuovo decreto per l’invio di armi all’Ucraina.  Si tratta del settimo provvedimento, il secondo del governo Meloni. I contenuti sono secretati.

Ministro Uk: “Ucraina ah diritto a colpire oltre i confini”

Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha rivendicato “il legittimo diritto” dell’Ucraina a “difendersi” dalla Russia anche “proiettando la propria forza” oltre i suoi confini. In un’intervista rilasciata a Sky News Uk in Estonia, Cleverly si è rifiutato di fare “congetture” sull’attacco con droni compiuto nelle scorse ore su Mosca. Ma ha sottolineato che gli alleati occidentali “devono riconoscere” a Kiev “il diritto legittimo di difendersi entro i propri confini, ovviamente, e anche di proiettare la propria forza oltre i confini, contro obiettivi militari“.

di: Francesca LASI

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