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La leader di Fratelli d’Italia ribadisce che un’Italia del centrodestra sarebbe un’Italia affidabile a livello internazionale ma auspica un ritorno del bipolarismo

Mentre la Lega di Matteo Salvini fa i conti con le rivelazione di La Stampa, la sua alleata Giorgia Meloni lotta per un Governo guidato da Fratelli d’Italia.

«Posso dire che un’Italia guidata da Fratelli d’Italia e dal centrodestra sarà un’Italia affidabile sui tavoli internazionali – dice alla direzione nazionale del partito. – Agli alleati abbiamo ribadito che per avere un governo forte e duraturo è necessaria una alleanza solida. Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso. E mi diverte vedere oggi la profonda delusione della sinistra di fronte alla capacità del centrodestra di trovare immediatamente la sintesi e dimostrarsi unito e compatto».

Poi specifica: «in questa campagna elettorale non ci dovrà essere alcuna polemica con i nostri alleati. Le polemiche aiutano gli avversari, e noi non vogliamo concedere neanche un millimetro. Sono certa che varrà anche per le altre forze politiche. Vogliamo difendere gli interessi nazionali e porre in Europa i temi su cui la strategia è stata sbagliata. E dobbiamo essere chiarissimi sulla guerra. Da opposizione abbiamo chiesto al governo di fare ciò che era necessario perché l’Italia non fosse l’anello debole dell’Occidente, mostrandosi fiera e leale e allontanando lo stereotipo della nazione spaghetti e mandolino tanto cara ai detrattori. Ribadiamo che saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell’assoluto sostegno all’eroica battaglia del popolo ucraino».

Riferendosi a quanto dichiarato dal segretario nazionale del Pd Enrico Letta, poi aggiunge: «ha detto che l’Italia dovrà scegliere tra lui e noi. E vero: noi vogliamo un ritorno del bipolarismo e questo confronto non ci spaventa. Quando la storia chiama bisogna rispondere e noi non ci siamo mai tirati indietro. Tanto meno lo faremmo adesso».

ANCORA FUORIUSCITE DA FORZA ITALIA

L’ultimo a lasciare il partito guidato da Silvio Berlusconi è il deputata Gigi Casciello: «dopo 28 anni di militanza, oggi ho lasciato Forza Italia – scrive in una nota. – È stata una scelta dolorosa perché non c’è stato giorno del mio impegno politico che non sia stato di lealtà e di appartenenza ad un partito che è stato, grazie a Silvio Berlusconi al quale va tutta la mia gratitudine, il fondatore e la garanzia moderata del centrodestra. Purtroppo, oggi non è più così e da tempo vivevo un disagio politico per la supina condivisione di Forza Italia alle pozioni sovraniste. ‘Chi non cambia mai idea, non cambierà mai nulla’. Non sono stato io a cambiare idea ma Forza Italia a rinunciare alle proprie e spostarsi altrove».

di: Alessia MALCAUS

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