La Stazione avrebbe acceso i propulsori per allontanarsi dai resti del satellite spia russo Cosmos 1408 mandato in orbita nel 1982 e distrutto un anno fa

La Stazione Spaziale Internazionale ha condotto una cosiddetta PDAM, una manovra predeterminata per evitare i detriti, per evitare alcuni rifiuti spaziali russi.

Lo rende noto la Nasa con un comunicato stampa. Lunedì scorso il modulo Progress 81 attraccato alla ISS ha acceso i suoi propulsori per cinque minuti e cinque secondi per spostare la struttura a distanza di sicurezza dalla rotta prevista di uno sciame di detriti del Cosmos 1408 russo, distrutto in un test sulle armi il 15 novembre del 2021.

La manovra, iniziata alle 20.25 sul fuso orario della East Coast statunitense, non ha avuto alcun impatto sulle operazioni della Stazione e l’ha portata fuori dal raggio di 8 chilometri considerato “a rischio”. “Senza la manovra, si prevedeva che il frammento sarebbe potuto passare entro circa tre miglia dalla stazione“, ha spiegato l’agenzia. Il PDAM ha aumentato l’altitudine della Stazione di due decimi di miglio all’apogeo e di 8 decimi di miglio al perigeo e ha lasciato la stazione in un’orbita di 264,3 x 255,4 miglia statutarie.

I detriti da evitare, come detto, erano quelli del Cosmos 1408, un satellite di intelligence dei segnali elettronici gestito dall’Unione Sovietica lanciato in orbita terrestre bassa nel settembre del 1982 e disattivato dopo due anni.

L’evento ha riacceso i riflettori sul tema dei detriti spaziali su cui la Nasa si era già espressa sottolineando i rischi della proliferazione di detriti a causa di un drammatico aumento del numero di satelliti in orbita e da diversi casi in cui i governi li distruggono intenzionalmente.

Un caso simile in cui la Iss era stata costretta ad effettuare una manovra per evitare dei detriti si era registrato a giugno, mentre a gennaio un frammento era passato a breve distanza da un satellite cinese.

Stando a un rapporto pubblicato dall’agenzia statunitense nel 2021, intorno alla Terra orbitano almeno 26.000 pezzi di spazzatura spaziale abbastanza grandi da distruggere un satellite; più di 500.000 pezzi di detriti delle dimensioni di un marmo, in grado di danneggiare i veicoli spaziali; mentre “oltre 100 milioni di pezzi hanno le dimensioni di un granello di sale che potrebbe perforare una tuta spaziale“.

di: Alessia MALCAUS

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