Il colosso dello streaming vuole affermarsi nel settore ma l’App Store della Mela di Cupertino gli starebbe mettendo i bastoni tra le ruote

Apple starebbe ostacolando Spotify nel suo tentativo di affermarsi nel mondo degli audiolibri. Così titola il New York Times ricostruendo la presunta lite tra i due colossi digitali.

«Nell’ultimo mese, Apple, il gatekeeper dell’App Store, ha rifiutato tre volte l’app di Spotify, affermando che la sua nuova offerta di audiolibri ha infranto le sue regole di Apple che determinano il modo in cui gli sviluppatori possono comunicare con i clienti sugli acquisti online», scrive il Times.

Il quotidiano statunitense racconta che negli ultimi 7 anni le due società “hanno litigato sulle regole che Apple impone alle app e sulla pratica di riscuotere una commissione del 30% sui servizi e sui prodotti venduti dalle app stesse“. La piattaforma di streaming musicale afferma che la Mela starebbe boicottando la concorrenza, mentre un portavoce di Cupertino ha dichiarato che Apple non ha nulla contro il nuovo servizio di audiolibri di Spotify.

«La rissa offre un punto di vista sulle sfide che gli sviluppatori devono affrontare mentre cercano di introdurre nuove funzionalità – prosegue il Times. – Per rispettare le regole di Apple, Spotify ha incluso il suo team di legali nel processo di sviluppo del prodotto e ha contattato un ex fondatore di start-up con laurea in giurisprudenza, Nir Zicherman, per guidare l’iniziativa. In un primo momento Apple ha approvato la nuova funzionalità nell’app di Spotify ma poi ha fatto marcia indietro».

Apple però sottolinea: Spotify e nessun’altro possono eludere le regole contro la fornitura di indirizzi web che incoraggia i clienti a effettuare acquisti fuori della sua app. L’App Store, in effetti, ha portato il colosso ad emanciparsi dalla vendita di dispositivi per concentrarsi, invece, su software e servizi: secondo le stime, infatti, lo store raccoglierebbe circa 24 miliardi di dollari di vendite annuali solo dalle commissioni del 30% che raccoglie.

Lo scorso martedì, tuttavia, Spotify ha annunciato d’aver “registrato una perdita per il terzo trimestre di circa 194 milioni di euro, o 193,3 milioni di dollari, poiché le vendite pubblicitarie sono aumentate meno del previsto“.

Chi uscirà vincitore e chi sconfitto in questo scontro tra titani?

di: Alessia MALCAUS

FOTO: SHUTTERSTOCK