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Tornano alla luce ambienti che risalgono alla prima metà del IV secolo d.C

Sono state scoperte due nuove zone delle grandi terme romane di Aquileia.

Grazie agli scavi compiuti dalla missione archeologica dell’Università di Udine sono tronate alla luce due porzioni delle terme costruite nella nella prima metà del IV secolo d.C.

Si tratta di un ambiente che ospitava due grandi grandi vasche, mosaici e fontane e di un’ampia area dell’abside (ambiente semicircolare) del calidarium, la zona destinata ai bagni in acqua calda.

Le ricerche sono state condotte su concessione ministeriale, in accordo con la Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia-Giulia e in collaborazione scientifica con Cristiano Tiussi, direttore di Fondazione Aquileia, che ha assicurato il sostegno economico allo scavo. Gli scavi si sono svolti a settembre e ottobre da un gruppo di ricerca del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, diretto da Matteo Cadario, coadiuvato da Marina Rubinich. «Le attività di scavo, documentazione e lavaggio dei materiali sono state svolte anche allo scopo di preparare al meglio i futuri archeologi ad agire in un cantiere» hanno spiegato Cadario e Rubinich.

di: Flavia DELL’ERTOLE

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