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L’attivista era salita alla ribalta per aver rifiutato il premio Oscar per conto di Marlon Brando nel 1973

È morta all’età di 75 anni Piccola Piuma, alias Marie Louise Cruz. L’attivista, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei Nativi americani, era salita agli albori delle cronache in occasione della cerimonia di consegna degli Oscar del 1973.

In quell’occasione, una delle prime volte in cui i riflettori della stampa internazionale si sono accesi sulla questione dei Nativi americani, la 26enne Piccola Piuma era salita sul palco dell’Academy per rifiutare il premio Oscar per conto di Marlon Brando, complici di un gesto di protesta nei confronti di una società che marginalizzava e discriminava le minoranze dei nativi.

La protesta non fece che gettare altro discredito sull’Academy, dato che dopo il brevissimo discorso di appena un minuto di Piccola Piuma la platea la ricoprì di fischi, gettando nell’imbarazzo l’intera industria cinematografica.

Le scuse ufficiali dagli organizzatori sono arrivate con un ritardo di “appena” 50 anni: solo qualche mese fa l’ex presidente di Academy David Rubin scriveva che “l’abuso che lei ha subito a causa di questa dichiarazione fu ingiustificato e del tutto gratuito. Il fardello emotivo con il quale è stata costretta a convivere e il costo della sua carriera nella nostra industria è irreparabile“.

Un messaggio di scuse cui Piccola Piuma aveva risposto col sorriso: «noi indiani siamo un popolo molto paziente. Sono passati solo 50 anni! Di questi tempi bisogna mantenere il senso dell’umorismo».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA / MILTON PADDLETY