La tregua sarebbe dovuta durare 24 ore. IDF denuncia missili dall’Iran e minaccia ripercussioni, Teheran smentisce
Dopo la forza, arriva la pace? Non tutti i nodi sono venuti al pettine nel conflitto tra Iran e Israele, ma un primo importante passo è stato compiuto: Donald Trump ha annunciato un “cessate il fuoco completo e totale” siglato tra Tel Aviv e Teheran.
Il cessate il fuoco è iniziato alle 6 circa, ora italiana, di martedì 24 giugno, e durerà per almeno 24 ore. Nelle prime 12 ore l’Iran avrebbe dovuto interrompere ogni azione bellica, nelle seconde 12 ore sarebbe toccato a Israele. Il condizionale è d’obbligo perché il cessate il fuoco sarebbe stato violato poche ore dopo.
È lo stesso Trump ad accusare le parti: il presidente, in partenza per il vertice NATO all’Aja, ha dichiarato che sia Israele sia l’Iran hanno violato il cessate il fuoco. Trump avrebbe provato a dissuadere Tel Aviv dalla controffensiva, ma secondo i media israeliani l’IDF avrebbe voluto effettuare comunque un “raid simbolico” di risposta alla violazione iraniana. Il presidente, dopo il colloquio con Netanyahu, ha ancora ribadito che “Israele non attaccherà l’Iran. Tutti gli aerei torneranno a casa, mentre faranno un saluto amichevole all’Iran. Nessuno sarà ferito, il cessate il fuoco è in vigore!“.
Missili dall’Iran?
Secondo il Times of Israel, l’Iran avrebbe lanciato due missili balistici verso Israele poco dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco. I ministri israeliani alla Difesa Katz e alle Finanze Smotrich hanno duramente attaccato l’Iran, intimando ai militari di “rispondere con forza” alla violazione del cessate il fuoco con “attacchi ad alta intensità contro obiettivi nel cuore di Teheran“. I media di Teheran hanno invece smentito qualsiasi attacco missilistico contro Israele.
Come promesso, Tel Aviv ha contrattaccato l’Iran, accusato di aver violato il cessate il fuoco con il lancio di missili nelle prime ore del mattino.
Secondo quanto riferito al Senato dalla premier Giorgia Meloni, il presunto attacco iraniano dopo la tregua “si potrebbe leggere come una divisione nello scenario iraniano di cui tener conto”. Israele, ha aggiunto Meloni, “potrebbe rispondere con una risposta che si spera commisurata e simmetrica“.
Il cessate il fuoco era dopo la risposta dell’Iran che ha attaccato la base militare statunitense di Al-Udeid in Qatar. La base, che funge da quartier generale per tutte le operazioni aeree nella Regione, è stata colpita da una serie di missili ma non ci sono stati feriti. Il presidente Trump, che ha definito l’attacco “molto debole“, ha addirittura ringraziato l’Iran per aver avvisato in anticipo del lancio di missili, consentendo così l’evacuazione della base.
La notte scorsa Teheran ha subito “uno dei più pesanti” attacchi da Israele che ha bombardato la Capitale e altre città iraniane. Il regime non ha ancora confermato il numero ufficiale di vittime cadute in quella che Trump ha definito “guerra di 12 giorni“, ma si parla di circa 500 persone, tra civili, pasdaran e miliziani.
Nel frattempo, il capo dell’Organizzazione per l’Energia Atomica iraniano Mohammad Eslami ha dichiarato che è già in atto un piano per ripristinare l’industria nucleare e “prevenire interruzioni nel processo di produzione e nei servizi“.
CREDITI DELLA FOTO DI COPERTINA: EPA/ABEDIN TAHERKENAREH