Da Dolce&Gabbana alla Cruise di Dior passando per le mostre couture, l’Alta moda torna nella Capitale e lancia la sfida alle altre capitali europee
di Maria Vincenza D’Egidio
Moda fa rima con Milano nel nostro Paese ma la capitale d’Italia non è solo la città eterna che non muore mai ma anche il posto in cui l’arte e la bellezza non possono che trovare casa.
La moda, infatti, è tornata a interessarsi di Roma in maniera sistematica. I segnali di un risveglio c’erano già – è inconfutabile il fatto che le grandi maison storiche come Valentino, Fendi e Bulgari non hanno mai abbandonato la città per spostarsi a Milano – ma per la capitale si prospetta un 2025 in cui il settore del fashion tornerà protagonista.
Da Dior a Dolce&Gabbana, molte grandi firme hanno annunciato e confermato che saranno presenti in città per presentare le loro collezioni Resort: Dior il 27 maggio, in una location ancora da svelare, con la sfilata Cruise 2026 che segnerà un’importante prima volta per la maison guidata da Maria Grazia Chiuri, romana di nascita.
Sceglie Roma, Dior, dopo un passaggio a Kyoto per celebrare i forti legami della maison con il Giappone: nella città orientale si è tenuta la sfilata della sua collezione Autunno 2025. L’evento è stato organizzato il 15 aprile 2025, nell’emblematico giardino di Toji, un omaggio alla passione per questo affascinante Paese coltivata da Christian Dior e dai suoi successori.
Intanto dopo cinque anni dalla sfilata Cruise di Dior andata in scena a Lecce, l’appuntamento torna finalmente in Italia. I dettagli verranno svelati in futuro, probabilmente per mantenere quell’allure di mistero, ma una cosa è certa: questa sfilata vuole essere un’ode simbolica ai legami culturali che da sempre uniscono l’Italia e la Maison francese.
Nel mese di luglio sarà il turno di Dolce&Gabbana: la casa di moda di Stefano Dolce e Domenico Gabbana, insieme a Roma Capitale, ha già annunciato che la prossima edizione degli eventi Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria si terrà nella prima metà di luglio 2025 in alcuni dei luoghi emblema della città eterna, anche in questo caso, ancora da svelare.
L’evento fa parte del Grand Tour d’Italia che ha preso il via nel 2012: un viaggio attraverso diversi territori del Belpaese, che finora ha toccato le città di Taormina, Milano, Palermo, Napoli, Venezia, Alberobello e Nora.
«Roma è un luogo del cuore, una città straordinaria che incarna il nostro amore per l’Italia e la sua storia», hanno dichiarato Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
Anche l’arte a Roma punta sulla moda, infatti fino a marzo è stato possibile visitare, presso la Fondazione Nicola Del Roscio di Roma, En Scène. Yves Saint Laurent, mostra che indagava la produzione da palcoscenico dello stilista francese, e Memorabile. Ipermoda, la grande esposizione curata da Maria Luisa Frisa che ha segnato il ritorno della moda negli spazi del museo MAXXI attraverso abiti, accessori e immagini dal 2015 a oggi, visitabile fino alla fine di aprile.
La storia di Roma con la moda è un incontro di anime diverse: a partire dagli Anni Settanta, quando si è diffuso il prêt-à-porter con epicentro Milano, la Capitale ha effettivamente perso un po’ della sua rilevanza nel settore, per quanto l’alta sartoria sia sempre rimasta una delle sue specialità, soprattutto grazie al legame indissolubile con il cinema e Cinecittà.
In arrivo dal 13 maggio in via Nazionale anche la mostra di Dolce&Gabbana, dopo le tappe di Milano e Parigi. Un percorso espositivo che celebra la storia artistica e creativa della maison italiana. La mostra, intitolata “Dal Cuore alle Mani” ha già ottenuto un grande successo: esplora le creazioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria, mettendo in luce le influenze culturali che hanno ispirato il lavoro di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, come l’artigianato, le arti visive, l’architettura e le tradizioni italiane. Sarà possibile ammirare le creazioni più sorprendenti del marchio fino al 13 agosto 2025.
«Roma per me e per Stefano era una città impossibile per una sfilata, perché pensavamo a tante location dell’impero romano». Domenico Dolce ha parlato così dell’approdo a Roma della maison italiana da lui diretta, durante “Forma – Prospettive di Moda, Arte e Creatività“, il primo festival delle accademie di moda, che si è tenuto alla Nuvola di Fuksas a metà marzo, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Moda, Turismo, Sport e Grandi Eventi, guidato da Alessandro Onorato, e dalla Regione Lazio con l’Assessorato allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, guidato da Roberta Angelilli.
«Grazie all’assessore Alessandro Onorato, che ha sposato la nostra causa, ho conosciuto Palazzo delle Esposizioni. E l’ho trovato un posto meraviglioso per portare a Roma la nostra mostra di alto artigianato “Dal Cuore alle Mani”, che è stata già a Milano a Palazzo Reale nel 2024 e ora è a Parigi fino al 31 marzo, al Grand Palais, dove c’è una fila interminabile di persone per vederla. A Roma, dal 13 maggio al 13 agosto, la mostra sarà ampliata con una sala in più, che si chiamerà “Anatomia Sartoriale”, dove mostreremo com’è fatto un nostro abito al suo interno».
«La nostra alta moda è nata 11 anni fa con il desiderio di lasciare un segno. È il nostro artigianato. E gli artigiani oggi vengono umiliati. Non si riconosce il loro valore. È caro? Cosa significa? Bisogna riconoscere il valore della creatività dell’artigiano che le cose le fa con le mani, con amore».
Mentre nei giorni dal 12 al 17 luglio, ci sarà una settimana dedicata alle passerelle, che include anche la sfilata di Dolce&Gabbana per la prima volta a Roma, segnando un importante debutto nella città.
Insomma, oggi Roma può effettivamente recuperare la sua rilevanza nel sistema della grande sartoria italiana. Certo, si sa, la moda è vanitosa e capricciosa; ma per il momento non ci resta che approfittarne e vivere questo 2025 di rinnovato interesse per la Capitale.