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A Pedersen la prima tappa della Corsa Rosa, partita da Durazzo in Albania. Tra grandi assenti e grandi ritorni, lo spettacolo è tutto da assaporare

È una location d’eccezione, certamente inedita, a inaugurare il 108esimo Giro d’Italia. Sì, perché la prima tappa della Corsa Rosa è partita oggi, 9 maggio, da Durazzo con destinazione Tirana, in Albania. Il giro si concluderà come sempre a Roma, dove i ciclisti taglieranno il traguardo il primo giugno, dopo 21 tappe e 3.443,3 km percorsi.

Il trofeo della 108esima edizione del Giro d’Italia 2025 (ANSA/ DOMENICO PALESSE)

È il danese Mads Pedersen, della Lidl Trek, a vincere la prima tappa del Giro d’Italia 2025, lasciando il secondo posto al rivale belga Wout Van Aert (Visma). Pedersen è da molti dato per favorito. Per la classifica generale, i nomi più chiacchierati sono quelli dello spagnolo Juan Ayuso e dello sloveno Primož Roglič.

Il ciclista danese Mads Pedersen del team Lidl – Trek, vincitore della prima tappa del Giro d’Italia 2025 e tra i favoriti di questa edizione (ANSA/Jan De Meuleneir/PsnewZ via ZUMA Press)

Giro d’Italia 2025: i protagonisti

A contendersi il montepremi in palio di 1,6 milioni di euro saranno 23 squadre di ciclismo, con 184 corridori di cui 48 italiani. Il parterre di ciclisti è agguerrito, tanto da vantare ben cinque ex campioni tra i partecipanti (era successo solo in altre due occasioni): il vincitore del 2023 Primoz Roglic, Jai Hindley (2022), Egan Bernal (2021), Richard Carapaz (2019) e Nairo Quintana (2014). Accanto ai nomi eccellenti di ex titolari della maglia rosa, spiccano anche i forfait eccellenti, primo fra tutti quello del vincitore dell’edizione del 2024, lo sloveno Tadej Pogačar. Come lui, nemmeno le stelle delle due ruote Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, reduci dal successo nel Tour de France, parteciperanno al Giro d’Italia 2025.

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Il corrispondente sul ciclismo del Guardian Jeremy Whittle ha commentato positivamente l’assenza di grandi campioni, primo fra tutti l’indiscusso Pogačar, al Giro d’Italia: una “boccata d’aria fresca” per gli appassionati di ciclismo, che avranno modo di assistere ad una competizione meno prevedibile e tutta da scrivere, chilometro dopo chilometro.

Il ciclista sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) celebra la vittoria del Giro d’Italia 2024 a Roma (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Tappa in Albania: il Giro si allarga

L’Albania ospiterà quindi le prime tre tranche del Giro d’Italia. La decisione di inaugurare la Corsa a Durazzo è stata molto discussa, né si possono ignorare i retroscena politici e le legittime speculazioni in merito. Già protagonisti di una chiacchierata (ma finora fallimentare) strategia migratoria condivisa, sono stati proprio Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama ad annunciare la novità sul Giro d’Italia contenuta nel pacchetto degli accordi sui centri per i rimpatri.

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Prendendo parte alla presentazione del Giro (la prima partecipazione all’evento di un premier straniero), Rama ha fortemente celebrato l’iniziativa: «la trattativa per entrarne a far parte è stata serrata – spiega emozionato – ma ne valeva la pena: le tre tappe albanesi di quest’anno per noi sono davvero una favola». Oltre all’evidente rientro in termini di presenze turistiche (Rcs Media-Group, media company del Giro, parla di almeno 700 milioni di spettatori), dietro alla decisione c’è anche un esplicito interesse politico, evidenziato dallo stesso vicepremier Antonio Tajani: «due i messaggi forti di quest’anno: vogliamo al più presto i Balcani Occidentali nella Comunità Europea e siamo pronti ad accogliere a braccia aperte l’Albania». Colpisce solo che, in un Giro ritenuto “ambasciatore del made in Italy nel mondo“, le tappe estere siano tante quanto quelle che attraversano il Mezzogiorno.

Giorgia Meloni e l’omologo albanese Edi Rama siglano il memorandum d’intesa a Palazzo Chigi (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

A far storcere il naso degli albanesi sono invece le cifre snocciolate dalla stampa: pare che Rama abbia “investito” ben 8 milioni di euro per ospitare tre tappe del giro. Del resto, però, non è nemmeno la prima volta che il Giro d’Italia installa i blocchi di partenza all’estero. Si tratta, per la verità, della 15esima “Grande Partenza” del Giro da un Paese straniero. In passato i ciclisti hanno inaugurato la Corsa in Grecia, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Ungheria, Irlanda, Danimarca e Israele, senza contare le partenze da San Marino, Stato del Vaticano e Principato di Monaco.

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Le tappe del Giro d’Italia: il percorso 2025

Questo il percorso indicato sul sito del Giro d’Italia 2025.

Il Percorso della Corsa Rosa (giroditalia.it/il-percorso/)

Il percorso designato per il Giro d’Italia 2025 porta con sé insidie ancora maggiori rispetto al 2024, proponendo un dislivello in salita record di 52.500 metri (il 20% in più rispetto all’anno scorso). Ecco le tappe previste dalla Corsa Rosa:

  • Ven. 9/5: Durazzo Tirana (160 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Sab. 10/5: Tirana (13,7 km) – CRONOMETRO INDIVIDUALE
  • Dom. 11-5: Valona (160 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Mar. 13/5: Alberobello Lecce (189 km) – TAPPA PER VELOCISTI
  • Mer. 14/5: Ceglie MessapicaMatera (151 km) – TAPPA PER VELOCISTI
  • Gio. 15/5: Potenza Napoli (227 km) – TAPPA PER VELOCISTI
  • Ven. 16/5: Castel di SangroTagliacozzo (168 km) – TAPPA ALTA MONTAGNA
  • Sab. 17/5: Giulianova Castelraimondo (197 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Dom. 18/5: Gubbio Siena (181 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Mar. 20/5: Lucca Pisa (28,6 km) – CRONOMETRO INDIVIDUALE
  • Mer. 21/5: Viareggio Castelnovo ne’ Monti (186 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Gio. 22/5: Modena Viadana (172 km) – TAPPA PER VELOCISTI
  • Ven. 23/5: RovigoVicenza (180 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Sab. 24/5: Treviso Nova Gorica (195 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Dom. 25/5: Fiume VenetoAsiago (219 km) – TAPPA ALTA MONTAGNA
  • Mar. 27/5: Piazzola sul BrentaSan Valentino (203 km) – TAPPA ALTA MONTAGNA
  • Mer. 28/5: San Michele all’AdigeBormio (155 km) – TAPPA MEDIA MONTAGNA
  • Gio. 29/5: Morbegno Cesano Maderno (144 km) – TAPPA PER VELOCISTI
  • Ven. 30/5: Biella Champoluc (166 km) – TAPPA ALTA MONTAGNA
  • Sab. 31/5: Verres Sestrière (205 km) – TAPPA ALTA MONTAGNA
  • Dom. 1/6: Roma (143 km) – TAPPA PER VELOCISTI

Crediti foto di copertina: ANSA